"La cura inaspettata. L'HIV da peste del secolo a farmaco di precisione"

Per molto tempo l'HIV è stato considerato un nemico invincibile. Oggi non solo esistono terapie che permettono alle persone sieropositive di vivere una vita normale, ma i ricercatori sono anche riusciti a sfruttare le caratteristiche di questo virus per trasformarlo in un farmaco di precisione. Da malattia a cura, grazie anche al contributo di due medici e scienziati italiani, padre e figlio.
Lo racconta un libro pubblicato nei mesi scorsi da Mondadori, "La cura inaspettata. L'HIV da peste del secolo a farmaco di precisione", e che lunedì 14 agosto, alle 18, sarà presentato alla Scuola Primaria "Sante De Sanctis" di Parrano da Annamaria Zaccheddu, coautrice del volume con Alessandro Aiuti, vicedirettore dell’Istituto San Raffaele-Telethon per la terapia genica di Milano e narratore in prima persona della storia.
Insieme all’autrice interverranno anche il dottor Massimo Marchino, direttore del Distretto Sanitario di Orvieto dell'Usl Umbria 2 e responsabile del Servizio Dipendenze dell’Orvietano (SerD) e il dottor Domenico Cacopardo, magistrato, scrittore e conduttore radiofonico che da molti anni ha scelto Parrano come luogo creativo. Coordinerà l’incontro Susanna Quatronne dell'Associazione "L'Upupa".
L’incontro sarà l’occasione per affrontare importanti tematiche sociali e scientifiche attraverso una storia di famiglia assolutamente unica: il padre di Aiuti, Fernando (1935-2019), è stato infatti uno dei primi in Italia a occuparsi di AIDS fin dai primi anni Ottanta, tanto dal punto di vista medico e scientifico quanto nella lotta allo stigma che circondava i malati: celebre ancora oggi è la foto in cui bacia una donna sieropositiva – Rosaria Iardino, oggi presidente della Fondazione The Bridge– per dimostrare come la saliva non fosse un veicolo di infezione.
È stato inoltre tra i fondatori dell’ANLAIDS, la prima associazione nata in Italia per contrastare la diffusione dell’HIV/AIDS, nonché beneficiaria dei proventi del libro insieme alla Fondazione Telethon per volontà degli autori. Il figlio Alessandro ne ha poi raccolto il testimone, diventando un ricercatore di frontiera nel campo della terapia genica e sfruttando una versione «riveduta e corretta» dell’HIV per riscrivere la storia delle malattie genetiche grazie al supporto della Fondazione Telethon, la principale charity italiana dedicata alle malattie genetiche rare.
Attraverso il punto di vista di padre e figlio, "La cura inaspettata" ricostruisce quarant’anni di ricerca sull’HIV: dalla sua identificazione alla scoperta dei farmaci antiretrovirali, dall’utilizzo di una versione «innocua» del virus nella terapia genica alle questioni ancora aperte in termini scientifici e di accesso alle terapie. Il tutto attraverso le storie di personaggi famosi che hanno segnato l’immaginario collettivo, come Freddie Mercury, Lady Diana, Madre Teresa di Calcuttao Rudolf Nureyev. Non mancano poi le testimonianze originali di scienziati e medici, pazienti, organizzazioni e associazioni.
La presentazione del libro sarà seguita alle 19.30 da un apericena e alle 20.15 da un concerto meditativo al tramonto.

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