Lungo l'Anello della Rupe per ammirare Orvieto dal basso verso l'alto

Per domenica 29 gennaio, appuntamento alle 10 in Piazza Cahen,la guida turistica e ambientale escursionistica Aigae, Anna Rita Properzi, torna a Orvieto per permettere a chi parteciperà alla visita di scoprire i molteplici aspetti della Città del Duomo. Dopo l'Anello della Rupe si entrerà nelle viscere della stessa attraverso il percorso di Orvieto Sotterranea, per poi risalire e ammirare i capolavori del Medioevo.

Ammirare la città dal basso salendo verso l’alto sarà per gli amanti del trekking e delle passeggiate all’aperto, un’esperienza davvero speciale nel suo genere, grazie alla straordinaria conformazione rocciosa e all’imponenza che la caratterizza. Un percorso che copre l’intero perimetro dello zoccolo tufaceo sul quale sorge la città con sali-scendi a tratti, con pendenza di breve durata. Si tratta di una passeggiata facile, capace di regalare scenari paesaggistici ed archeologici di grande bellezza.

L’itinerario è inserito all’interno del Parco Archeologico Ambientale Orvietano e promette un viaggio tra le bellezze della valle, passando per monumenti naturali ed artificiali, per ammirare dall’alto le vestigia etrusche della Necropoli di Crocifisso del Tufo, così chiamata per il piccolo Crocifisso che è stato ricavato in rilievo sulla parete in tufo di una piccola chiesetta lì costruita.

Gli alberi di castagno e la fitta vegetazione della fertile valle sottostante, attraversata dal Tevere e dal Paglia, si alternano a speroni rocciosi ed imponenti pareti di tufo, che assumono colorazioni diverse a seconda delle zone, dal giallo ocra forte, al rosso intenso, fino alle sfumature più tenui del color argilla.

Dopo l'Anello della Rupe si farà una tappa presso i ruderi del Tempio Etrusco del Belvedere nei pressi del Pozzo di San Patrizio e a seguire la passeggiata sarà dedicata alla scoperta della città sotterranea e in superficie. Un percorso straordinario fatto di pozzi, cunicoli, mulini e colombaie, scavati nel tufo dagli etruschi e dagli abitanti delle epoche successive. Una seconda città sotto la città, che si è conservata perfettamente e che narra le difficili condizioni del lavoro nel passato.
 
Riemersi dalle viscere della terra ci si troverà di fronte la splendida architettura del Duomo con i mosaici della facciata e da qui percorrendo alcuni quartieri e vicoli della città medievale meno conosciuti con angoli davvero suggestivi, si raggiungerà la Chiesa di San Giovenale con affreschi dall’iconografia rara.
 
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