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"Tricò. Lo stilista delle regine", quando la moda racconta il Paese

giovedì 24 novembre 2022

Nel suo atelier si potevano incontrare Jacqueline Kennedy, Audrey Hepburn, Lauren Bacall, Claudia Cardinale e Allegra Agnelli. Le regine di Grecia, del Belgio, di Danimarca, l’aristocrazia italiana ed europea. I suoi abiti sfilavano a Palazzo Pitti e a Trinità dei Monti, a Parigi e a Los Angeles, si ammiravano nelle vetrine di New York, di Londra e sulla Piazza Rossa di Mosca. Alla soglia dei 90 anni, Pierluigi Tricò si ammala. Ancora alto ed elegante, si piega su se stesso per terribili dolori alla schiena. Muoversi è un supplizio, perciò comincia a raccontare, e prende avvio un viaggio nella memoria di un mondo che non esiste più.

C'è l’Italia del boom, quando la fama arriva dalle idee originali, dal gusto per l’eleganza, dal coraggio di inventare e creare. Ma c’è anche la Roma dell’occupazione nazista, le vicende della sua famiglia costretta a nascondersi. E poi Capri, magica e stravagante negli anni del dopoguerra. E i viaggi, che dalla Russia agli Stati Uniti d'America portano la moda italiana nel mondo. Sullo sfondo della storia del Paese, scorrono le vicende di una carriera che nasce in una Capitale colta e borghese, sui banchi del Liceo Classico e della Facoltà di Giurisprudenza, per virare inaspettatamente verso la moda e il successo.

È tutto raccontato nelle 176 pagine di "Tricò. Lo stilista delle regine" (Mazzanti Libri, 2021) curato da Andrea Scazzola – giornalista, laurea in filosofia, dottorato in storia delle idee, lavora per la tv come inviato e regista, insegna all’università e ha pubblicato un saggio, "Giovanni Gentile e il Rinascimento" – insieme alla moglie, Francesca Romana Carpentieri – 55 anni, lavora da quando ne ha 19, ama cucinare da quando ne ha 25, legge libri gialli da quando ne ha 8, scrive e ama scrivere da quando ne ha 35, ha due figlie e un cane – che lo presenteranno sabato 26 novembre alle 16 nella Sala Innocenzo III della Rocca dei Papi.

L'evento è promosso dal Lions Club Montefiascone Falisco Vulsineo in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Montefiascone. L'ingresso è libero.