Valeria Solarino al Mancinelli con "Gerico Innocenza Rosa" e l'affermazione dell'identità

Intensa e magnetica, Valeria Solarino torna a teatro dopo anni in cui la sua carriera è stata legata principalmente a cinema e televisione. E lo fa con lo spettacolo "Gerico Innocenza Rosa", sottotitolo "Ogni genere d'amore", scritto e diretto dalla regista e drammaturga Luana Rondinelli e coprodotto da Teatro Stabile d’Abruzzo, Savà Produzioni Creative e Stefano Francioni Produzioni, che approda sul palco del Mancinelli di Orvieto venerdì 18 novembre alle 21 come terzo appuntamento ufficiale della Stagione di Prosa "Sipario!" curata da Pino Strabioli.
Un monologo affrontato con classe, ironia e grande capacità interpretativa da parte dell'attrice nata in Venezuela da padre siciliano e madre torinese ed insignita del riconoscimento di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana che sulla Rupe mancava dal 2016 quando, insieme a Giulio Scarpati, portò in scena "Una giornata particolare". Particolare lo è anche la storia di diversità e discriminazione che interpreta stavolta, ambientata in una casa di campagna tra quelle mura che hanno visto crescere (e dove trova sempre conforto e libertà) Vincenzo.
Qui l'adolescente racconta del suo percorso di transizione alla madre fredda e distaccata e alla nonna che lo ha sempre sostenuto e protetto attraverso un dialogo alla ricerca dell’amore e dell’affermazione della propria identità lontano da qualsiasi pregiudizio, per sentirsi finalmente amato e compreso. E di come l’ambiente familiare giochi un ruolo importante in questo passaggio di scoperta e costruzione di sé che transita, obbligatoriamente dall’essere "altro", pur con il bisogno di essere accettati ed accolti anche da una famiglia incredula e conservatrice.
Una trama di crescita e consapevolezza tra vertici di drammaticità e dolcezza, tutte femminili. Quanto basta a contrapporsi alla durezza di un ambiente maschilista e repressivo che "ancora una volta può servire come spunto di riflessione proprio in avvicinamento alla Giornata Internazionale dell’Eliminazione della Violenza contro le Donne". Un testo che Valeria Solarino ha amato sin da subito, fagocitando ogni singola parola, trasportando sulla scena la molteplicità dei personaggi episodi che toccando tante corde, dai silenzi che danno adito a fraintendimenti fino al bullismo.
"Come un flusso di coscienza – dice – il racconto tocca i momenti più dolorosi di questo percorso, ma anche i ricordi più dolci e tutto questo ogni volta mi conquista e mi emoziona". Quello che un tempo sarebbe stato un romanzo di formazione è oggi un percorso di autoconsapevolezza quanto mai attuale e presente nella società, così come nelle varie forme di produzione artistica. La scena è di "Ortiche Spazi in Scena", i costumi sono di Alessandro Lai, le musiche di Massimiliano Pace, il disegno luci di Daniele Savi.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni:
331.2309061 – teatromancinelli@comune.orvieto.tr.it
Foto: Serena Gallorini

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