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Letture di Nicola Dal Falco dalla raccolta di poesie "Contromano"

mercoledì 5 ottobre 2022

Si intitola "Corrimano", da un'idea di Cristiano Alberti, libraio di Lucca, la raccolta di poesia ispirata ai classici curata da Nicola Dal Falco ed edita da La Vita Felice che sarà presentata sabato 22 ottobre alle 17 a "L'Officina", in Via San Lorenzo 22, Monteleone d'Orvieto.

"La seconda navigazione,
dal divenire all’essere,
mettendo mani ai remi".

La seconda navigazione, come suggerisce Platone, è la più difficile, ma l’unica che metta veramente alla prova la solidità dell’equipaggio, dal capitano all’ultimo dei rematori. In questa immagine, mi sono riconosciuto: tra chi, vogando, avverte nello sforzo quanto la nave, sospinta dal ritmo delle remate, diventi via via cosa viva, tutt’una con il mare.

Le onde, il remo e il nocchiero li ho cercati tra gli scrittori antichi, poeti e prosatori, che il tempo ha trasformato in classici. E il risultato di questo tête à tête è una raccolta, un prontuario di parole chiave, di aneddoti sublimi, di sapidi esempi. Forse, la rotta stessa.

N.D.F.

Nicola Dal Falco, nato a Roma nel 1957, vive a Lucca. A lungo ha scritto di viaggi, tra l’Europa dell’Est e il Sahara. Ha pubblicato poesie e racconti, collaborando con piccoli editori d’arte. Un suo saggio sulle Sirene compare nella collana Indoasiatica, edita da Venetian Academy of Indian Studies.

Per Conoscenza Religiosa, la rivista fondata da Elémire Zolla e diretta, in una nuova serie, da Grazia Marchianò, ha pubblicato “Sopra il ruscello” e “La cetra di Orfeo”. Con la germanista Ulrike Kindl si è occupato della rilettura e riscrittura dei Miti ladini delle Dolomiti, pubblicando una trilogia, edita da Palombi Editori in collaborazione con l’Istitut Ladin Micurà de Rü.

Sue plaquette e altre edizioni sono conservate alla British Library, alla Fondazione Ragghianti e alla Biblioteca Nazionale (Lucca) alla Biblioteca del Mart (Rovereto) alla Biblioteca di Palazzo Sormani (Milano), alla Biblioteca Panizzi (Reggio Emilia), alla Biblioteca dell’Istitut Ladin Micurà de Rü (San Martin de Tor). Ha collaborato con la rivista on line Fuori Asse.

Ha vinto il Premio Montale fuori di casa 2016, sezione poesia di viaggio, con la silloge “Giona nella pancia del Pesce Cane”, edita da “La Vita Felice”, seguita, nel 2017, da “La dama alla fontana”, incentrata sul mito di Melusina e Portolano del corpo, nel 2018, sempre per lo stesso editore. È tra gli autori, presenti nell’antologia “La gravidanza della terra”, antologia di poesia rurale, a cura di Daniela Marcheschi, edita da “Olio officina slimbook” nel 2017 e in “Mille anni di poesia religiosa”, sempre a cura di Daniela Marcheschi, pubblicata da Edizioni Dehoniane Bologna, 2017.

Un testo su I miti ladini delle Dolomiti compare negli Atti del II Seminario internazionale di studi sulla favola nelle Letterature europee (2016), pubblicato dal CISESG. Nel volume II degli atti del convegno Letteratura e giornalismo a cura di Daniela Marcheschi (Marsilio 2019) sono raccolti due interventi “Qualche premessa e un paio di ipotesi” e “La parola è un guado”. Nel successivo volume III degli atti del convegno Letteratura e giornalismo (2020) è presente con la riflessione “Letteratura e giornalismo: questione oziosa o vero otium?”

Per l’editore Marietti 1820 ha pubblicato, nel 2021, “Un viaggio alla Scarzuola”, con trenta disegni di Fabrizio Foti e una poesia inedita di Giancarlo Consonni, sulle orme dell’architetto volante Tomaso Buzzi. A giugno del 2022, è uscito “Corrimano”, quarta silloge di poesie e prose dedicata alle letture dei classici antichi, sempre edita da La Vita Felice.

Sabato 22 ottobre ritorna a "L'Officina" con questa sua ultima opera, dopo avervi presentato “Un viaggio alla Scarzuola”. Il circolo culturale, si trova in un minuscolo villaggio arroccato in posizione strategica, a metà strada fra Roma e Firenze, in Umbria, una vecchia officina meccanica abbandonata è stata trasformata da Rosenda Arcioni e Jan Meer in una casa della creatività, un laboratorio dell’immaginazione.

I suoi vasti spazi modulabili ospitano a piano terra la loro biblioteca di più di mille libri sull’arte, il tessile, il design e tanto altro, e la collezione unica di tessili d’arte indiani creata da Rosenda per Le Cachemirien, una galleria parigina che ha operato per venti anni nel cuore della capitale francese. 

Nel piano inferiore con le enormi finestre affacciate su uno de "I Borghi più belli d’Italia", Monteleone d’Orvieto, "L’Officina" offre uno spazio di 160 metri quadrati, atto ad accogliere laboratori e spettacoli teatrali, residenze, mostre e varie attività ed eventi culturali. Il frutteto sottostante invita alla presa di coscienza e all’educazione ecologica e il tetto-terrazza alla contemplazione sotto le stelle.

Per ulteriori informazioni:
info@officinaaps.org