"Figure e figuri dell'archeologia in Maremma alla fine dell'800. Lo strano caso di Francesco Mancinelli Scotti"

Domenica 11 settembre alle 16.30 alla Sala Bartolini di Saturnia, in Via Aldobrandeschi, per la rassegna "Le Voci della Storia" promossa dal Comune di Manciano, sarà presentato "Figure e figuri dell’archeologia in Maremma alla fine dell’800. Lo strano caso di Francesco Mancinelli Scotti".
"Il Conte Francesco Mancinelli Scotti (Civita Castellana 1847 - Roma 1936), di nobile famiglia decaduta - spiegano gli organizzatori dell’evento - viene colto a circa quarant'anni dalla insana passione per l'archeologia e gli scavi, e dedica i successivi quaranta a esplorare o meglio, secondo molti archeologi, ‘devastare’ il territorio dell’Etruria meridionale, partendo dall’Agro Falisco (Capena, Narce) e arrivando fino a Vulci.
Uomo di grandi slanci, che lo portano a vent'anni a entrare nelle fila garibaldine, opera come infaticabile e fortunatissimo scavatore, collezionista e mercante di antichità, vendendo reperti archeologici a collezioni e musei italiani ed esteri.
A lui per un certo periodo si associò anche Riccardo Mancinelli, quasi omonimo, ma non suo parente, che esplorò estesamente i siti archeologici di Poggio Buco, Pitigliano, Sovana e Saturnia, rinvenendo numerosi corredi funerari che, in parte acquistati dal Museo Archeologico di Firenze, finirono poi sul mercato antiquario, e sono oggi conservati nei Musei di Berlino, Copenhagen e Berkeley in Calfornia".
Alla figura di questi affascinanti personaggi nel 2018 è stata dedicata una giornata di studi i cui atti, curati da Cristina Biella (Università di Roma La Sapienza) e Jacopo Tabolli (Università per Stranieri di Siena), saranno presentati in occasione del 16esimo incontro di studi su preistoria e protostoria in Etruria, dal titolo "Archeologia del Fuoco", che porterà a Valentano e Saturnia i più importanti studiosi italiani di preistoria. La partecipazione al convegno è riservata agli iscritti, la presentazione del volume è a ingresso libero.

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