Nancy Brilli e Chiara Noschese, gemelle diverse per "Manola" di Margaret Mazzantini

"Ortensia, spettrale e nerovestita, e Anemone, raggiante e coloratissima. Due gemelle non monozigote, anzi talmente diverse da rappresentare gli opposti archetipi della femminilità". Dalle pagine del best seller di Margaret Mazzantini alle assi di legno del palcoscenico, "Manola" è diventato uno spettacolo di grande successo, diretto da Leo Muscato, che sarà di scena martedì 12 aprile alle 21 al Teatro Mancinelli di Orvieto, per calare il sipario sulla Stagione di Prosa diretta da Pino Strabioli, insolita a causa del Covid, ma complessivamente partecipata dal pubblico.
A dare corpo e anima alle due sorelle in contrasto tra loro come due pianti opposti nello stesso emisfero emotivo, Nancy Brilli e Chiara Noschese pronte ad entrare magistralmente nell’universo delle due protagoniste che, pur avendo condiviso le stesse emozioni, vivono in due universi lontani tra loro. Questo loro strano confronto si trasformerà in un contrastante condensato di rancore e affetto dal quale non mancano tuttavia battute piacevoli. "Anemone, sensuale e irriverente che aderisce ad ogni dettaglio della vita con vigoroso entusiasmo.
E il suo opposto, Ortensia, uccello notturno, irsuta e rabbiosa creatura in cerca di una perenne rivincita. Le due per un gioco scenico si rivolgono alla stessa terapeuta dell’occulto e svuotano il serbatoio di un amore solido come l’odio. Ed è come carburante che si incendia provocando fiamme teatrali ustionanti, sotto una grandinata di risate. In realtà la Manola del titolo, perennemente invocata dalle due sorelle, interlocutore mitico e invisibile, altro non è che la quarta parete teatrale sfondata dal fiume di parole.
Quello che Anemone e Ortensia rivolgono alla loro squinternata coscienza attraverso un girotondo di specchi, evocazioni, malintesi, rivalse canzonatorie" dice della sua opera Margaret Mazzantini, autrice anche di un altro fortunato libro, "Zorro", trasformato in spettacolo tragicomico ed emozionante e portato sul palco umbro del Teatro Cucinelli di Solomeo non più tardi di sabato 2 e domenica 3 aprile dal marito, l'attore Sergio Castellitto, nei panni di un uomo ai margini della società capace di vedere la realtà osservando la vita delle persone "normali".
I biglietti per assistere allo spettacolo – poltrona e posto palco I Ordine 25 euro (+ 3 euro di prevendita), posto palco II e III Ordine 15 euro (+ 2 euro di prevendita), posto palco IV Ordine e Loggione (10 euro + 2 euro di prevendita) – sono disponibili su www.ticketitalia.com. Il Botteghino del Teatro è aperto dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, oltre che tre ore prima dello spettacolo.

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