"La prima volta" di Paolo Conticini al Teatro Mancinelli per la Stagione di Prosa

Legge, canta e racconta un po' di sé. La famiglia, gli studi, i primi lavori. Dal modello allo spogliarellista, dal disegnatore in uno studio di arredamento al gestore di una palestra. E poi l’incontro con Christian De Sica, all'età di 23 anni, che gli dà la possibilità di esprimersi come attore. Oggi che ne ha trenta di più, Paolo Conticini, si guarda indietro e condivide con il pubblico quel percorso artistico in continua evoluzione ricco di soddisfazioni al cinema, in tv e in teatro.
"La prima volta" – questo il titolo dello spettacolo, trasposizione teatrale del libro "Ho amato tutto" che andrà in scena venerdì 8 aprile alle 21 sul palco del Teatro Mancinelli per la seconda parte della Stagione di Prosa "Chi è di scena", diretta da Pino Strabioli – è, infatti, il raconto naturale, simpatico e autoironico di tante prime volte. Tra un aneddoto e l’altro, i brandelli di vita sono gli stessi di tutti. Così come gli errori, i dubbi, le insicurezze, le paure e le fragilità. Le occasioni perse, le piccole grandi soddisfazioni e le coincidenze, talvolta incredibili.
Congiunzioni astrali favorevoli che "hanno determinato eventi unici, le cosiddette sliding doors che ognuno di noi ha incontrato nella vita, che hanno inconsapevolmente costruito la struttura portante di una vita originale". Quanto basta – un atto unico da 80 minuti – per raschiare via l'immagine un po' stereotipata della bella presenza e lasciare affiorare il lato umano che rende l'attore pisano più simile al vicino della porta accanto che ha le carte in regola per diventare un amico.
Divertenti, poetiche, drammatiche, le sue esperienze invitano a riflettere su quanto la vita sappia essere sorprendente. Specie se a guidare il bilancio, breve ed ironico, di un uomo che a 50 anni ha imparato a fare della sua esistenza ciò che ha sempre sognato, sono alcune canzoni che hanno un significato particolare nel suo mondo e che confermano le sue doti di artista. A metà del cammino, c'è ancora tempo per giocare a fare progetti per il futuro.
Consapevoli che "nella vita niente è facile, ma nulla è impossibile", sono sufficienti un leggio, una chitarra, qualche storia e altrettanti canzoni, per far dimenticare almeno per un po' un momento storico difficile come quello attuale. I biglietti (da 10, 15 e 25 euro più 2, 2 e 3 euro di prevendita) per questo one man show prodotto da Good Mood, per la regia di Luigi Russo, autore insieme allo stesso Paolo Conticini, sono già disponibili su www.ticketitalia.com. Il Botteghino del Teatro è aperto dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, oltre che tre ore prima dello spettacolo.

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