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Dalla Necropoli dei Monterozzi al Museo Nazionale, dritti al cuore della civiltà etrusca

giovedì 13 gennaio 2022

Dici Tarquinia, dici Etruria. E non è un caso dal momento che la città situata su un colle che domina da sinistra il basso corso del Fiume Marta, presso la Via Aurelia, nella Maremma Laziale, non distante dalla Toscana, costituiva uno dei più antichi e importanti insediamenti della dodecapoli etrusca. L'invito a scoprirlo arriva per sabato 15 gennaio grazie ad Anna Rita Properzi, guida turistica abilitata dalla Regione Lazio e guida ambientale escursionistica iscritta nel Registro dell'Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche con polizza assicurativa RC attiva.

"Simbolo per eccellenza dell’era e dell’arte etrusca, cittadina medievale dalle mura ben conservate e le torri altissime – suggerisce – Tarquinia ha una luce particolare, donatale dalla sua pietra bianca, formata da depositi marini e dai colori del mare che si ammira dal promontorio calcareo su cui sorge". La visita inizierà alle 9.30 dalla Necropoli dei Monterozzi che, con le sue tombe dipinte, rappresenta il più importante nucleo pittorico esistente dell’arte di quel periodo, oltre che il più significativo della pittura antica che precede l’Età Romana.

La collina scelta come sepolcreto dagli abitanti della città si affaccia sulla Valle del Marta e guarda la collina su cui sorse l’etrusca Tarkna, potente città di cui sulla civiltà restano interessanti testimonianze. Il sito è entrato a far parte del Patrimonio dell’Umanità Unesco nel 2004. Le tombe, qui, sono straordinarie, più che in ogni altro centro dell’Etruria. Esperti pittori greci, profondi conoscitori di antichissime tecniche per la preparazione dei colori, hanno raffigurato nel VI secolo a.C. scene magico-religiose, danzatori, suonatori, giocolieri e banchetti funebri.

Dopo 2.500 anni conservano ancora un’incredibile vivacità. La mattinata proseguirà fino alle 13.30 circa al Museo Nazionale Etrusco, ospitato all’interno di Palazzo Vitelleschi che, di per sé, con gli inconfondibili tratti gotici e rinascimentali che si esprimono con alti livelli nelle tre grandi finestre che arricchiscono la facciata e nel portico e loggiato interno, merita una visita. Tuttavia è all'interno che gli occhi trovano appagamento dinanzi alla più vasta raccolta d’arte etrusca esistente. L’opera più importante e conosciuta, divenuta simbolo della città stessa, è un altorilievo in terracotta.

Raffigura i Cavalli Alati, un tempo parte della decorazione del frontone del Tempio dell’Ara della Regina. Tuttavia ogni reperto, dalle urne cinerarie a capanna del periodo villanoviano ai buccheri – la tipica ceramica nera – del periodo orientalizzante, dai vasi greci di importazione e produzione, tipici del periodo arcaico, fino agli splendidi sarcofagi del periodo ellenistico appartenuti alle famiglie aristocratiche Partunu, Pulena e Camna saprà conquistare in un viaggio nostalgico tra i costumi e i culti di una civiltà che tanto ha plasmato un territorio che continua a rivelare scoperte.

La guida si riserva il diritto di annullare o modificare l’itinerario proposto, per garantire la sicurezza in base alle condizioni del meteo e all'evoluzione dell'emergenza sanitaria. Per partecipare occorre essere in possesso di Green Pass Rafforzato e indossare correttamente la mascherina Ffp2. Consigliate scarpe comode e abiti adatti alla stagione, tra cui un capo-spalla impermeabile. Il costo è di 10 euro a persona da pagare in loco, quota comprensiva di visita guidata a Necropoli e Museo. L'ingresso è ridotto a 4 euro dai 18 ai 25 anni, gratuito fino a 18 anni.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni (obblihgatorie):
333.4912669 (anche WhatsApp) – annaritaproperzi@gmail.com 
www.annaritaproperzi.it – https://t.me/lepasseggiatediannarita