eventi

A Palazzo Coelli si presenta "Orvieto. Il Museo della Città. 50 opere della sua storia"

mercoledì 15 dicembre 2021

"La storia di una città può essere narrata attraverso i monumenti, le opere d’arte e le realizzazioni del suo artigianato artistico". Ed è questa la sfida accolta dal volume "Orvieto. Il Museo della Città. 50 opere della sua storia", curato da Giuseppe Maria Della Fina per Officina Libraria con il contributo di 27 studiosi che, a vario titolo, in università e istituti di tutela e ricerca, si sono occupati negli anni della storia della città. Un progetto editoriale ambizioso che in 288 pagine e 178 illustrazioni a colori copre tremila anni di storia, dal passato etrusco al Novecento.

Dal Cippo a testa di guerriero, rinvenuto nella Necropoli di Crocifisso del Tufo e scolpito da un autore anonimo tra il 530 e il 520 a.C. alle porte in bronzo realizzate da Emilio Greco per la Cattedrale negli anni '70 del '900. Tra queste due opere, che aprono e chiudono il volume, vengono descritti e narrati capolavori del ceramista ateniese Exekias, dei pittori Simone Martini, Lippo Memmi, Gentile da Fabriano e Luca Signorelli, degli scultori Ippolito Scalza e Francesco Mochi, degli architetti Lorenzo Maitani e Antonio da Sangallo il Giovane, dell’orafo Ugolino di Vieri.

Nel volume non manca l’illustrazione di realizzazioni di un artigianato artistico di alta qualità nella consapevolezza, mutuata da Gustave Flaubert, che "non sono le perle che fanno la collana, è il filo". L'occasione per riappropriarsene sarà la presentazione del libro attesa per sabato 18 dicembre alle 11 nell'Auditorium di Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. Accanto al curatore e agli autori del volume, interverranno il sindaco, Roberta Tardani, il presidente della Fondazione per il Museo "Claudio Faina", Daniele Di Loreto. E ancora Monica D’Onofrio, giornalista Rai – Radio3, e Andreas M. Steiner, direttore delle riviste “Archeo” e “Medioevo”.

L'incontro sarà coordinato da Guido Barlozzetti. L’accesso sarà consentito nel rispetto delle norme anti Covid vigenti.