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Alberto Maria Sartore racconta la storia di Ascanio II al corteo per le nozze di Maria de' Medici

mercoledì 1 dicembre 2021

Ultimo pomeriggio, ma solo della prima serie, dei "Venerdì a Palazzo", gli appuntamenti pomeridiani organizzati da Lagodarte Impresa Sociale nella Sala del Teatro di Palazzo della Corgna, nell’ambito del grande progetto "La Castiglione dei Della Corgna: una dinastia tra gesta eroiche e vita di corte” per scoprire i segreti della grande famiglia che ha contraddistinto la storia castiglionese fra la metà del XVI secolo e la metà del XVII, fra Rinascimento e Barocco. Venerdì 3 dicembre Alberto Maria Sartore, paleografo dell'Archivio di Stato di Perugia, tornerà a parlare della famiglia Della Corgna e racconterà “Ascanio II al corteo per le nozze di Maria de Medici”.

È grazie al fortissimo legame fra i Della Corgna e i Medici che nel 1600 Ascanio II partecipa, insieme al cardinale Aldrovandini, al sontuoso corteo d'onore per le nozze di Maria de Medici con il re di Francia Enrico IV di Borbone. Sartore, oltre a svelarci dettagli della relazione intercorsa tra Giovanna D’Austria madre di Maria de' Medici e Fulvio della Corgna (dai documenti risulta che lei era stata a Perugia alla cattedrale per pregare all’anello) racconterà uno dei pranzi fra i più sontuosi e scenografici della storia.

In assenza del re, impegnato in una nuova guerra, lo storico banchetto nuziale è stato celebrato per procura il 5 ottobre 1600 a Firenze nel Salone dei Cinquecento illuminato da infiniti lumi del Palazzo Vecchio. Il dettaglio del banchetto è giunto fino ad oggi grazie, in particolare, a Michelangelo Buonarroti il Giovane che fu incaricato di redigere, secondo l’uso, una “descrizione”: essa riporta tutti gli allestimenti progettati dall’architetto-scultore-scenografo Bernardo Buontalenti per la tavola regia e da Jacopo Ligozzi autore di una gigantesca credenza rivestita di metallo prezioso a forma di giglio, nonché delle apparecchiature, caratterizzate tra l’altro dalla presenza di statue in zucchero di Giambologna e delle virtuosistiche piegature di tovaglioli di lino inamidati.

Documentata è anche la quantità impressionante di portate 26 piatti freddi come, ad esempio, pavoni rivestiti, fortezze piene d’uccelletti vivi, piccioni torraioli alla catalana, 18 secondi piatti caldi, 10 secondi piatti caldi, formaggio, cialdoncini e frutta. Il pranzo fu allietato da un Dialogo cantato da Giunone e Minerva con musica di Emilio de’ Cavalieri sui versi di Giovan Battista Guarini. La musica è perduta, mentre il testo fu inserito nel resoconto del Buonarroti e tradotto in francese e pubblicato a Lione nel 1604.

L'ingresso libero per i “Venerdì a Palazzo” è alle 17 nella Sala del Teatro di Palazzo Della Corgna, nel rispetto delle regole anti Covid: è naturalmente richiesto Green Pass (escluso per i minori di anni 12) ed è obbligatoria la mascherina. Al termine degli incontri è possibile prenotare una visita guidata tematica alla mostra "La Castiglione dei Della Corgna: una dinastia tra gesta eroiche e vita di corte" con un supplemento di 5 euro. 

Per ulteriori informazioni:
075.951099

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