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Dal Museo Etrusco alla Necropoli della Peschiera fino alla Tomba del Dado

giovedì 6 agosto 2020
di Davide Pompei
Dal Museo Etrusco alla Necropoli della Peschiera fino alla Tomba del Dado

Ospitato nel complesso dell’ex Convento di San Francesco, adiacente alla Chiesa di Santa Maria del Riposo, con un pregevole chiostro rinascimentale ed affreschi del XVII secolo che narrano gli episodi della vita del poverello di Assisi, il Museo Archeologico Nazionale di Tuscania apre le porte ai visitatori. Quelle delle sue sale dove sono esposti i reperti rinvenuti nelle varie necropoli che circondano l'abitato e che vanno dal periodo orientalizzante – VII secolo a.C. – fino all’epoca ellenistica – IV-III secolo a.C. – ben rappresentata dai sarcofagi della famiglia Curunas.

A condurre la visita, nel pomeriggio di sabato 8 agosto, sarà la guida turistica ed ambientale escursionistica Aigae, Anna Rita Properzi, la cui spiegazione valorizzerà un allestimento di per sé già piacevole ed un’ottima didattica realizzata con ricostruzioni delle tombe più importanti e belle foto. Da qui il percorso nella storia etrusca continuerà con la visita alla Necropoli della Peschiera, vicino a quella di Pian di Mola, fino alla Tomba del Dado, a Nord di Tuscania, comodamente raggiungibile percorrendo un chilometro lungo la Strada Provinciale 13.

"La Necropoli – spiega la guida – fu maggiormente utilizzata nel VI e V secolo ma l’uso di questo sepolcreto si estende fino al II secolo a.C. Le tombe sono prevalentemente del tipo a camera con una o più stanze, banchine per i morti, soffitti travati, aperture tipo finestre ed altre accortezze. Tutti elementi tesi a creare un ambiente domestico e confortevole per il proprio defunto. La Tomba del Dado riproduce dentro e fuori la tipologia di una casa etrusca, con doppio tetto, cornici di coronamento a becco di civetta e toro in nenfro".

Sui lati corti si innalzavano due timpani, sempre nella pietra vulcanica locale, che davano al monumento l’aspetto di un'abitazione con tetto displuviato". Nell'occasione sarà possibile visitare anche un settore della Necropoli ripulito dal Gruppo Archeologico di Tuscania, con il recupero di sei tombe a camera di tipo rupestre, una tomba a forno e due tombe a fossa, tutte ascrivibili al pieno VI secolo a.C. Le tombe, riutilizzate in epoca medievale e moderna o comunque saccheggiate ripetutamente dagli scavatori clandestini, hanno restituito importanti resti di corredi funebri.



L'appuntamento è per le 17 di fronte all'ingresso del Museo, in Largo Mario Moretti. Lo spostamento verso la Necropoli è previsto intorno alle 18.30. Durata complessiva della visita, tre ore circa. La prenotazione è obbligatoria e i posti sono limitati nel rispetto delle norme anti Covid. Nei 15 euro del costo di partecipazione è incluso anche il contributo di 5 euro per il Gruppo Archeologico di Tuscania che porta avanti lavori di pulizia e recupero. Consigliati scarpe da trekking, abiti leggeri e cappellino, acqua, mascherina e gel sanificante.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni:
333.4912669 (anche WhatsApp)