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Stefano Masciarelli interpreta "Stavamo meglio quando stavamo peggio?"

martedì 4 febbraio 2020
Stefano Masciarelli interpreta "Stavamo meglio quando stavamo peggio?"

Dopo "La Pazza Gioia" a Viterbo e "Allegramente" a Capranica, Teatro Caffeina è orgogliosa di poter contribuire alla Stagione 2020 del Teatro "Don Paolo Stefani" di Caprarola. In sinergia con l’Amministrazione Comunale del borgo farnesiano, infatti, alcuni spettacoli del cartellone cittadino saranno curati da Annalisa Canfora, direttrice artistica della sala di Via Cavour nel capoluogo della Tuscia. Il primo appuntamento è quello di domenica 9 febbraio alle 17 con Stefano Masciarelli e Fabrizio Coniglio: “Stavamo meglio quando stavamo peggio?” è una delicata occasione per ripercorrere insieme la storia d’Italia, fra risate, musica e immagini. 

“Protagonisti dello spettacolo sono uno zio e un nipote - si legge nella descrizione della pièce interpretata dall’attore nato artisticamente nel laboratorio di Avanzi - I due si confrontano sulle epoche, le tecnologie, le canzoni, i costumi, il linguaggio e la cultura cambiata così velocemente in questi ultimi 40 anni. Attraverso le canzoni che hanno fatto la storia del nostro paese tra gli anni 60 e 70, e tanti oggetti che  ormai non usiamo più, rievocheremo lo spirito allegro di un paese che sembra essersi intristito.

Vogliamo trasmettere agli spettatori il sorriso e la speranza di Quell’epoca della ricostruzione. La simpatia e la comicità di Masciarelli coinvolgeranno gli spettatori in uno spettacolo divertente che  farà allo stesso tempo riflettere su quanto sia importante, ancora oggi, sognare. Si tratta quindi di uno spettacolo di teatro e canzone".

Stefano Masciarelli ha arrangiato, con il contributo del Maestro Diego Trivellini, le musiche che cantava, per esempio, Alberto Sordi con l’orchestra della rai, i successi di Morricone, Rita Pavone e tanti altri  e ha rielaborato quelle musiche  in una chiave più moderna e quindi fruibile anche da un pubblico più giovane. Le musiche saranno suonate rigorosamente dal vivo dal fisarmonicista Diego Trivellini che riproduce, grazie alla sua unica fisarmonica elettronica, fino a 100 elementi di orchestra.