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"Homo Faber", camminata-spettacolo nel tempo storico-esperienziale

lunedì 16 dicembre 2019
"Homo Faber", camminata-spettacolo nel tempo storico-esperienziale

Le associazioni "Eremo Teatro Celleno" e "Ammappalitalia" annunciano il lancio della camminata-spettacolo "Homo Faber". L'appuntamento è per domenica 22 dicembre, alle 11.15, in Piazza Luigi Razza, a Celleno Nuovo per arrivare a piedi al "Borgo Fantasma" attraverso la vecchia strada di campagna. L’iniziativa consiste in un’escursione a piedi con il lancio dello spettacolo, il cui debutto sarà nel mese di gennaio 2020, per poi replicarsi una domenica al mese. Le linee guida del testo e dello spettacolo verranno annunciate contestualmente al lancio dell’iniziativa in conferenza stampa.

L’intento dell’iniziativa è promuovere il territorio cellenese esplorando il tema delle attività artigianali che erano presenti nel "Borgo Fantasma" dai primi insediamenti fino all’esodo e all’abbandono del borgo avvenuto intorno agli anni ’50 del '900. Un Viaggio nel tempo storico-esperienziale tra mestieri e paesaggio. La drammaturgia dello spettacolo "Homo Faber" è di Marco Saverio Loperfido e si baserà sulle testimonianze dirette dei cittadini cellenesi e sui materiali storiografici e antropologici editi su Celleno e sarà depositata presso il Comune come materiale d’archivio consultabile e liberamente fruibile.

La regia è di Ilaria Passeri. Lo spettacolo ha l’obiettivo di far rivivere agli spettatori la bellezza della natura circostante il borgo e l’abitato stesso, raccontando le attività e le consuetudini che erano presenti e che rendevano il borgo pullulante di vita. Durante il cammino lo spettatore sarà calato in una dimensione del passato non solo grazie alla narrazione e drammatizzazione ma anche attraverso la visione diretta del borgo fantasma: camminando per le vie, soffermandosi nelle stanze degli antichi attrezzi e oggetti che appartenevano alla vita quotidiana e alle attività artigianali e avendo la possibilità di partecipare ai laboratori.

Lo spettacolo ripercorre la ciclicità della Natura: le quattro stagioni che cadenzano non solo la fisionomia del territorio ma anche le attività ludiche, rituali e lavorative. Particolare attenzione sarà riposta alla coltura del ciliegio. Una visione del passato che non vuole solo rievocare atmosfere ma rivivere la vita di un tempo, un’ oscillazione tra passato e presente, tra ciò che c’era ed ora non più e ciò che è rimasto e riprende forma e vita. In caso di maltempo l’evento verrà spostato al Palazzo della Cultura, in Piazza Benvenuto Cellini.

Per ulteriori informaizoni:
338.3186679 - 339.6914141