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"Arte, convivio e musica" al Castello Boncompagni Ludovisi di Trevinano

giovedì 3 agosto 2017
di Davide Pompei
"Arte, convivio e musica" al Castello Boncompagni Ludovisi di Trevinano

Un invito a palazzo, come nelle favole. Dopo l'incanto d'inverno – con il Salone delle Feste fattosi accogliente cornice per il Concerto di Natale – il Castello Boncompagni Ludovisi di Trevinano, in via del tutto eccezionale torna a spalancare le porte alla bellezza di un gioiello incastonato nella verde terra di mezzo tra Umbria, Lazio e Toscana, regalando un sogno di mezza estate.

Lo farà giovedì 10 agosto alle 16 con l'inaugurazione di "Ritratti di Famiglia", la mostra di dipinti, dalla fine del '500 all'ultima contemporaneità, appartenenti alla collezione privata del Principe Paolo Francesco Boncompagni Ludovisi (1947-2007), cavaliere di Gran Croce d'Onore e Devozione in Obbedienza del Sovrano Militare Ordine di Malta, insignito del titolo onorifico di sua altezza serenissima.

Le opere resteranno in mostra fino a domenica 17 agosto. Il percorso espositivo, fruibile ad ingresso libero con orario 10.30-13 e 15-19.30, segue le tappe di un lungo lasso di tempo "cercando le storie e l’intimità della vita dietro agli sguardi, ai visi e alle pose di uomini e donne che alla Storia hanno preso parte e hanno caratterizzato e distinto nei secoli la Casata Boncompagni Ludovisi.

Il racconto di una genealogia narrato per mezzo dell’arte, da sempre grande passione della famiglia. Solo persone come soggetti dei quadri in mostra che di opera in opera, vis a vis, si confrontano con lo spettatore e lo accolgono nella passeggiata tra le sale del castello a cui, in un modo o nell’altro, sono stati tutti legati.

Sn: Jacopo Boncompagni, Cerchia di Bartolomeo Passereotti, fine '500 (101x81 cm, olio su tela)
Dx: Papa Gregorio XIII (Ugo Boncompagni 1502-1585), Lavinia Fontana, fine '500 (120,6x100,3 cm, olio su tela)

Dalla ritrattistica cinquecentesca, che prende corpo nel severo e insieme umanissimo Gregorio XIII di Lavinia Fontana, a Gregorio XV tratteggiato secondo i canoni della scuola romana del '600, l’allestimento, pensato appositamente per gli ambienti del castello, spazia nel tempo e nelle personalità, affiancando ai papi i matematici, come era infatti Baldassarre Boncompagni Ludovisi vissuto nel positivismo del pieno '800 secondo il cui stile infatti viene rappresentato. Accanto a loro troneggia quello che è considerato uno dei personaggi più importanti della Casata, Jacopo, ritratto secondo la maniera dell’epoca con armatura e blasone.

Insieme ai volti ancestrali degli avi non mancano di comparire quelli recenti, che hanno popolato solo ieri gli spazi del castello e quelli che ancora lo popolano. Il Principe Paolo Francesco Boncompagni Ludovisi e sua moglie, la Principessa Angela presiedono all’evento con dei ritratti dal tocco inequivocabilmente contemporaneo e il figlio, il Principe Alessandrojacopo e la consorte la Principessa Maria Carolina, i più giovani a comparire in mostra, riportano la pittura ad un dialogo diretto con la realtà, nella quale ancora la storia della famiglia, di padre in figlio, continua".

Sn: S.A.S. Il Principe Paolo Francesco Boncompagni Ludovisi, Natalia Tsarkova, 2002 (800x60 cm, olio su tela)
Dx: Principe Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi, Natalia Tsarkova, 1999 (54,5x70 cm, olio su tela)

L'appuntamento è inserito in "Arte, convivio e musica", evento organizzato con l'aiuto e il sostegno logistico della Pro Loco. La luce morbida del pomeriggio, invece, segnerà l'inizio, intorno alle 18, della "Merenda nel Giardino del Castello". I sapori, inconfondibili, saranno quelli del ristorante "La Parolina" – aderente alla rete JRE Jeunes Restaurateurs, riconosciuta dal mondo gastronomico come una delle più prestigiose associazioni culinarie – degli chef Iside Maria De Cesare e Romano Gordini, che hanno fatto dell'attenzione alla qualità e alla miglior resa degli ingredienti autoctoni la loro cifra stilistica. Una "gemma enogastronomica", dove gli ottimi prodotti utilizzati "frutto di una minuziosa ricerca, trovano la giusta esaltazione in una cucina che da anni è la punta di diamante della ristorazione nel territorio di Acquapendente".

I vini nel calice, invece, arrivano direttamente dalla piccola riserva dei vini custoditi nelle cantine del castello e prodotti nella Tenuta di Fiorano, a pochi chilometri dal centro di Roma, compresa tra il Parco Naturale dell'Appia Antica e le pendici dei Colli Albani, del Principe Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi, figlio unico di Paolo Francesco e attuale proprietario del castello. "La terra - dice - è la mia passione ed ho a disposizione una campagna meravigliosa dove i vigneti mi offrono in dono dei gioielli dei quali posso andare orgoglioso. Seguo con attenzione ogni passaggio della produzione: un impegno che rappresenta un privilegio e al tempo stesso una grande responsabilità. Questa è la mia storia e la onoro così come hanno fatto coloro che mi hanno preceduto, per consegnarla, a mia volta, alle generazioni che verranno dopo di me".

Rare, le notizie rimaste nella millenaria storia del complesso. "Ricordi che si intrecciano indissolubilmente nelle vicende dell'abitato contiguo", il borgo medievale di cento abitanti, frazione del Comune di Acquapendente, quasi al confine con la Provincia di Siena, spesso indicato nelle antiche mappe o carte topografiche e negli archivi come "Trivinano", "forse ad indicare il trivio poco distante da esso, nell’incontro di tre strade antiche: la 'Perugina', verso Perugia, la strada per Orvieto e quella per Acquapendente, quindi il Lago di Bolsena, la Via Cassia e Roma. Altra ipotesi è che il nome provenga da una ben più antica denominazione etrusca. Sono stati infatti trovati nella zona insediamenti e reperti di tale civiltà".

Nella Rocca, all'imbrunire, prenderanno forma le note con il "Concerto nella Corte" della Young Performer Orchestra, diretta dal Maestro George Hatanasiu, che saluta così la stagione estiva. Voce solista, ancora una volta, il mezzosoprano Luisella Capoccia che a partire dalle 20.45 farà dono dei suoi virtuosismi vocali ai presenti. Solo i più fortunati, scrutando la volta celeste, potranno imbattersi nella scia delle stelle cadenti della Notte di San Lorenzo Martire, che di Trevinano è patrono, affidando agli astri desideri inespressi.

Per ulteriori informazioni:
www.castelloboncompagniludovisi.it

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