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Parrano BioDiversa onora il Solstizio d'Estate con la Festa dell'Acqua

sabato 10 giugno 2017
di Davide Pompei
Parrano BioDiversa onora il Solstizio d'Estate con la Festa dell'Acqua

Raccontata, magica, terapeutica, da bere, da vedere. L'acqua e le sue differenti forme trovano degna celebrazione a Parrano, il più piccolo dei Comuni dell'Alto Orvietano da poco entrato nella rete delle Cittaslow. Mandata in archivio la prima edizione della Festa della Terra, è ora la volta della Festa dell'Acqua. Tre giorni a ridosso del Solstizio d'Estate, per declinare un legame antico nel segno della natura, del benessere e della cultura.

Fosse "solo" per la presenza del Parco Termale presso il Fosso del Bagno, inaugurato nel 2011 dopo il recupero di una sorgente di acqua oligominerale ipotermale a 29/30°C con realizzazione delle infrastrutture a servizio della piscina e dell’impianto termale. Opere realizzate con fondi dell’Unione Europea e della Regione Umbria.

Già nel 1588 nel libro "De Thermis" del 1588 di Andrea Bacci si descrivevano, per la prima volta, gli effetti terapeutici dell'acqua minerale di Parrano, allora in concorrenza "farmacologica" con San Casciano. Sull'onda delle "chiare, fresche et dolci acque", si inizia venerdì 23 giugno alle 16 nella frazione di Cantone con l'inaugurazione della mostra di conchiglie fossili provenienti dalla collezione di Roberto Gentili.

"La Spiaggia di Cantone" – questo il titolo dell'allestimento curato in collaborazione con la Pro Loco della frazione – resterà aperta fino a domenica 30 luglio. Sabato 24 giugno, invece, l'appuntamento è in località Tane del Diavolo, a partire dalle 16.30 e fino a mezzanotte per conoscere le virtù dell'acqua profumata con "Alle Terme di Parrano: natural wellness and empathy". E poi il convegno "L'Acqua, un bene inestimabile".

Attesi gli interventi: "Contro gli sprechi" del direttore generale dell'Azienda SII Spa – Servizio Idrico Integrato, Paolo Rueca; "Ecosistema giovani: il sentimento verso il futuro" a cura di Giulio Galeazzi sulle Scienze della Terra e le Scienze della Vita e poi "La biodiversità alle Tane del Diavolo"; Jasmine Artini, studentessa dell’Istituto agrario di Fabro, declinerà il tema "Salute: terme e benessere"; "Acqua termale: i benefici”, con presentazione del tappeto balsamico alle terme, a cura di Emma Tedeschini.

Alle 18, relax in piscina, aperitivo di fiori e frutti e musica – armonia in loco. Alle 19.30, invece, degustazione dei prodotti della terra, i sapori della tradizione, il gusto della diversità. Buffet con insalate di verdure e legumi, crostate salate e dolci, piatti fioriti e mescolati e, a seguire, danze aperte sotto le stelle, dal pop alla dance.

"L'Acqua Benedetta" ovvero arte, culto e tradizione nella Pieve di Montelungo, infine, è la proposta del pomeriggio di domenica 25 giugno con la presentazione del restauro dell'affresco cinquecentesco curato da Stefano Brancaccia - che ha già restaurato le pitture della chiesa principale di Parrano, sotto la guida della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria - raffigurante "La Pietà" nella Chiesa di Sant'Erasmo Martire, una delle più antiche dell'Orvietano, edificata nell’Alto Medioevo, nel 1028, probabilmente sulle rovine di un tempio pagano, che attualmente appartiene alla Parrocchia di Santa Maria Assunta di Parrano, e la celebrazione della messa.

"La Festa dell'Acqua - spiega il sindaco Valentino Filippetti - si inserisce in un più vasto programma dedicato anche alla terra, all'aria e al Medioevo e che prende il nome di 'Parrano BioDiversa'. È un progetto complessivo con il quale partecipiamo al Psr dell’Umbria. Durante questi incontri vengono presentati i prodotti e organizzate le degustazioni delle aziende che hanno aderito al bando. Con il continuo miglioramento delle condizioni di vita e con l’aumento della popolazione, la richiesta di acqua cresce sempre più rapidamente. Molti scienziati ed economisti prevedono che se si dovesse continuare a consumare acqua ad un ritmo sempre maggiore, il futuro della specie umana e di ogni altro organismo vivente potrebbe essere compromesso.

Eppure l'acqua è straordinariamente diffusa sul pianeta e copre oltre il 75 per cento della sua superficie. Si prevede che fra venti anni la quantità media di acqua pro capite diminuirà di un terzo rispetto ad oggi mentre il cibo diventerà sempre più abbondante. Si prevede quindi che in futuro il vero problema non sarà la carenza di cibo, ma di acqua. In realtà di questa sostanza ce ne sarebbe a sufficienza per soddisfare i bisogni di una popolazione anche di venti miliardi di uomini ma la sua distribuzione non è omogenea e i consumi conseguentemente mostrano un profondo squilibrio nelle diverse zone del pianeta".

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