economia

Con Coldiretti e Terranostra l'Umbria del turismo rurale torna al TTG di Rimini

mercoledì 8 ottobre 2025

Il turismo enogastronomico e rurale dell’Umbria di nuovo protagonista con Coldiretti e Terranostra Umbria, al TTG Travel Experience, la manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale, in programma da mercoledì 8 a venerdì 10 ottobre a Rimini.

“Prosegue il nostro lavoro al TTG - spiega Elena Tortoioli, Presidente di Terranostra Umbria, l’associazione agrituristica e ambientale di Coldiretti che raggruppa gli agriturismi della rete di Campagna Amica - per far conoscere e valorizzare anche a livello internazionale il nostro modello di accoglienza rurale, l’enogastronomia e l’ospitalità autentica legate al territorio.

L’obiettivo resta quello di promuovere l’Umbria come meta privilegiata di un turismo lento ed esperienziale, capace di offrire insieme, natura, gusto, tradizioni e cultura. Nel corso della rassegna, gli agriturismi di Terranostra Umbria presenti, avranno la possibilità di incontri B2B con tour operator internazionali, un’occasione concreta per far crescere l’offerta e rafforzare la visibilità a livello globale”.

Un’opportunità che assume un valore sempre più strategico: “Il nostro modello di agriturismo - sottolinea Sandro Acciarini dell’Agriturismo La Maestà di Foligno, tra le imprese Terranostra presenti a Rimini - riscuote crescente interesse non solo tra gli italiani ma anche tra i visitatori stranieri, sempre più attratti da vacanze green e sostenibili. Le nostre strutture si stanno arricchendo di nuove proposte: dai cammini a cavallo e in bicicletta, fino alle esperienze enogastronomiche nei luoghi di produzione, agevolando anche la scoperta di borghi e territori meno conosciuti dell’Umbria o le vie di pellegrinaggio”.

Il turismo rurale rappresenta una risorsa centrale per lo sviluppo economico regionale. “La vacanza nelle aree rurali - evidenzia Mario Rossi, Direttore Coldiretti Umbria - si conferma un modello vincente di turismo integrato. Secondo un’analisi Coldiretti/Campagna Amica su dati Ixe’, quasi venti milioni di italiani hanno preso parte nel 2025 a iniziative legate al turismo esperienziale del cibo, come degustazioni, visite guidate a cantine, frantoi, caseifici o birrifici, corsi di cucina, ma anche attività in vigna.

L’enoturismo si piazza in testa alle preferenze generali, forte anche di un lavoro che negli ultimi anni ha visto una crescita esponenziale delle opportunità e delle iniziative legate al mondo del vino. Al secondo posto ci sono a pari merito oleoturismo e turismo dei formaggi, che precedono il birraturismo, fenomeno in rapida e forte crescita, e quello dei funghi e dei tartufi. Il nostro impegno è quello di potenziare l’attrattività di territorio e agriturismi anche all’estero: da qui l’incontro con i tour operator da tutto il mondo.

Collaborare con loro - aggiunge Rossi - è fondamentale per esportare il nostro modello di turismo rurale, capace di raccontare l’Umbria attraverso i suoi sapori, i paesaggi e le persone che ogni giorno custodiscono e valorizzano le tradizioni agricole del territorio. Si tratta - conclude Rossi - di un segmento, quello agrituristico, che necessita di continua promozione, investimenti e formazione, per questo stiamo lavorando su nuove progettualità, volte a rafforzare la centralità del settore primario e a stimolare collaborazioni intersettoriali durature”.

L’agriturismo conta in Umbria, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat, 1.307 strutture, con 439 dedite alla ristorazione, 335 alla degustazione e 518 ad altre attività. Circa un agriturismo su sei (222) si trova in montagna, mentre il 44,8 per cento è gestito da donne. I posti letto sono 21.402, mentre quelli a tavola sono 14.777. Accanto ad alloggio e ristorazione, ma anche alla semplice degustazione, non mancano le attività sportive e naturalistiche suggerite dalle aziende agrituristiche. Cammini, ciclovie, ippovie, sentieri e vie di pellegrinaggio costituiscono una rete fitta di percorsi che permettono di esplorare gli angoli più nascosti del territorio.

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