Protocollo tra Procure e Corte dei Conti: maggiore coordinamento per la tutela del denaro pubblico

È stato ufficialmente sottoscritto mercoledì 18 giugno un nuovo protocollo d’intesa tra la Procura Generale, le Procure della Repubblica di Perugia, Terni, Spoleto e la Procura regionale presso la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per l’Umbria. L’accordo, frutto di un intenso lavoro di confronto e cooperazione tra i diversi uffici, mira a rafforzare la collaborazione tra le autorità giudiziarie, garantendo un più efficace coordinamento nelle rispettive attività di indagine e un utilizzo ottimizzato delle risorse investigative.
Alla firma del protocollo, avvenuta presso la sede della Procura Regionale - Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti, hanno partecipato il procuratore generale, Sergio Sottani, la procuratrice regionale presso la Corte dei Conti per l’Umbria Antonietta Bussi insieme ai procuratori di Perugia, Terni e Spoleto, rispettivamente Raffaele Cantone, Andrea Claudiani e Claudio Cicchella.
L’intesa stabilisce precise modalità operative che regolano il flusso di informazioni tra le diverse Procure, con l’obiettivo di armonizzare le indagini e favorire un’azione sinergica nel contrasto alle violazioni di legge che comportano danni erariali. In particolare, il protocollo prevede che le Procure si trasmettano reciprocamente gli atti e i documenti necessari a garantire il pieno rispetto del principio di legalità, contemperando le esigenze di segretezza delle indagini con la necessità di assicurare tempestività ed efficacia nelle attività istruttorie.
Grande attenzione è riservata ai reati contro la Pubblica Amministrazione, alla tutela delle finanze pubbliche e alle condotte che possano configurare un danno erariale. L’accordo sottolinea l’importanza di una gestione integrata delle indagini, prevedendo procedure semplificate per lo scambio di documentazione e l’eventuale svolgimento di attività investigative congiunte, con il coinvolgimento delle Forze di Polizia e della Guardia di Finanza.
Il protocollo, inoltre, istituisce un sistema di incontri periodici di coordinamento tra i magistrati coinvolti, che avranno il compito di monitorare l’applicazione delle disposizioni e valutare eventuali revisioni e aggiornamenti. Questo approccio favorirà un costante miglioramento delle strategie operative, garantendo una risposta sempre più efficace alle sfide che il sistema giudiziario si trova ad affrontare.
Questa intesa rappresenta un significativo passo avanti nella collaborazione tra le Procure del distretto, permettendo di affrontare le indagini in modo più efficiente e coordinato, soprattutto nei casi che riguardano la tutela del denaro pubblico e la legalità amministrativa. La condivisione delle informazioni e delle strategie investigative tra gli uffici giudiziari consente di rafforzare l’azione dello Stato nella difesa delle risorse pubbliche e nel contrasto alle condotte illecite.
Il documento, che sostituisce il protocollo precedente siglato nel 2023, entrerà immediatamente in vigore e sarà applicato a tutte le attività investigative condotte dalle Procure coinvolte. Con questa iniziativa, le autorità giudiziarie della Regione Umbria confermano il loro impegno per un sistema giuridico più efficace, trasparente e orientato alla tutela del bene comune.

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