Vincenzo Marruco tra i finalisti nazionali dell'Oscar Green

L'Azienda Agricola "Vincenzo Marruco" di Baschi tra i finalisti per la categoria “Campagna Amica” del concorso nazionale Oscar Green di Coldiretti Giovani Impresa, che oggi al Villaggio Coldiretti di Udine ha decretato i vincitori. Un progetto imprenditoriale, quello di Vincenzo, che sale sul podio tra quelli presentati al salone della creatività Made in Italy “Radici per il futuro”; grazie al gin d’ulivo, prodotto con botaniche locali raccolte a mano e lavorate con metodi artigianali. Il distillato viene infuso con le foglie provenienti dagli oliveti dell’azienda. Un “Gin agricolo”, in grado di valorizzare l’arte della distillazione: un viaggio unico che parte dai campi umbri di olivo moraiolo.
Con la nostra azienda, con terreni anche nel perugino - racconta con soddisfazione Vincenzo, dopo essere giunto alla finale del premio - realizziamo un prodotto originale che sta trovando il favore di tanti consumatori attenti alle materie prime impiegate. Un modo anche per diversificare la nostra attività agricola. Un’iniziativa, quella dell’Oscar Green, che abbiamo seguito anche grazie al supporto di Aprol Umbria, e che ha gratificato il nostro lavoro imprenditoriale e tutto l’impegno profuso per un’attività che cerca di innovare e produrre, nel rispetto di natura e ambiente.
Alla finale di Udine erano presenti tra gli altri, Vincenzo Gesmundo, segretario generale Coldiretti, il presidente nazionale Coldiretti Ettore Prandini e il delegato nazionale Coldiretti Giovani Impresa Enrico Parisi. "Il ritorno alla terra dei giovani - commenta Francesco Panella delegato Coldiretti Giovani Impresa Umbria - rappresenta oggi una scelta di vita e imprenditoriale sempre più ponderata che si fonda su competenza, professionalità, passione e desiderio di accostarsi ad un mestiere tornato attrattivo. A contraddistinguere le imprese giovani, è soprattutto la propensione a sfruttare le tante opportunità della multifunzionalità, introdotta nel 2001 dalla cosiddetta Legge di Orientamento, fortemente sostenuta dalla Coldiretti.
Se la formazione resta fondamentale per la creazione di figure specializzate, burocrazia,accesso alla terra e quello al credito - aggiunge Stefano Migno delegato Coldiretti Giovani Impresa Terni - sono le maggiori criticità per i giovani che vogliono aprire un’azienda.Necessarie quindi politiche che agevolino le loro scelte e il loro impegno, incentivando chi scommette in un comparto, che richiede ancora un forte ricambio generazionale. Le imprese che corrono per l’Oscar Green - conclude Migno - sono rappresentative di un modello di innovazione sostenibile in agricoltura che affonda le sue radici nella terra e nelle comunità.

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