economia

Trasporti, pendolarismo e crescita locale. CTS: "Un nuovo studio sfata il mito del pareggio di bilancio"

mercoledì 21 maggio 2025

L'Osservatorio "Cittadinanza Territorio Sviluppo – Impresa sociale ETS" ha pubblicato mercoledì 21 maggio il nuovo Rapporto n. 2-2025, a cura di Antonio Rossetti, dedicato agli effetti economici del pendolarismo e alla microstruttura del settore dei trasporti, con un’analisi critica del cosiddetto “pareggio di bilancio” nei servizi pubblici.

Il rapporto, presentato in anteprima al convegno "Trasporto ferroviario: residenzialità, sviluppo economico e futuro del territorio orvietano", tenutosi sabato 17 maggio al Palazzo del Capitano del Popolo, offre un quadro rigoroso e innovativo sul ruolo economico del trasporto pubblico locale e interregionale, con particolare riferimento all’area di Orvieto.

I principali dati emersi:

• Il pendolarismo produce oltre 14,5 milioni di euro l’anno di reddito netto locale, pari a circa il 10% del reddito netto da lavoro dipendente nel territorio orvietano.

• La stima considera sia il reddito diretto dei circa 300 pendolari stimati, sia l’impatto moltiplicativo della loro spesa nel territorio di origine.

• Il fenomeno ha effetti positivi su salari reali, accumulazione del capitale, stabilità economica locale e accesso all’istruzione.

• Il pendolarismo contribuisce anche alla mitigazione del calo demografico: Orvieto perde mediamente oltre l’1% della popolazione all’anno, e l’efficienza del sistema di trasporto può attrarre nuova residenzialità.

Il rapporto mette in discussione l’applicazione dogmatica del principio del pareggio di bilancio nella gestione dei trasporti pubblici. Il settore presenta evidenti esternalità positive — dalla coesione territoriale alla sostenibilità ambientale — che giustificano investimenti pubblici anche in presenza di bilanci in perdita, se questi generano benefici collettivi misurabili.

"Senza una rete di trasporti efficiente – afferma Antonio Rossetti – Orvieto rischia di essere relegata a un’economia di rendita e turismo, perdendo contatto con i driver della nuova rivoluzione tecnologica e produttiva". L’analisi suggerisce che il sistema dei trasporti va considerato come bene pubblico strategico, la cui offerta ottimale non può essere determinata dai soli equilibri di mercato.

Il Rapporto n. 2-2025 è scaricabile gratuitamente anche dal sito dell’Osservatorio CTS www.osservatoriocts.it 

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