Voce al territorio con "Orgoglio Coldiretti". Prosegue il lavoro per sostenere il reddito delle imprese
Si è svolto venerdì 23 febbraio al Palazzo del Capitano del Popolo di Orvieto, come annunciato, il terzo grande incontro territoriale "Orgoglio Coldiretti" con oltre 500 agricoltori associati, per confrontarsi sui problemi che interessano le singole filiere, sui risultati già raggiunti e sulle prossime sfide da affrontare. Coldiretti ha predisposto un Piano di misure, a livello nazionale ed europeo che è stato illustrato nel corso dell’appuntamento. Proprio ieri, tra l’altro, Coldiretti, con una delegazione partita anche dall’Umbria, è tornata a manifestare a Bruxelles, per avere tempi e strumenti certi per cambiare le politiche europee che minacciano la sopravvivenza del settore.
"Le nostre misure ed azioni di questi anni hanno avuto l’unico obiettivo - ha sottolineato Albano Agabiti, presidente di Coldiretti Umbria - di continuare a dare risposte agli imprenditori agricoli; il nostro orgoglio è quello di essere sempre in campo per dare un futuro all’agricoltura. Se a livello europeo, abbiamo proposto di semplificare la Pac da subito, aumentare il tetto degli aiuti di stato, autorizzare una moratoria dei debiti delle imprese agricole e rimuovere vincoli ambientali che diminuiscono la produzione di cibo in Europa e favoriscono le importazioni da altri continenti, anche a livello regionale serve un cambio di passo urgente, concretizzando il lavoro svolto, su semplificazione amministrativa, filiera zootecnica e dei cinghiali, accesso al credito".
"Prosegue il nostro lavoro - ha ricordato nel suo intervento Dominga Cotarella, presidente di Coldiretti Terni - con proposte concrete che puntano a tutelare i redditi degli imprenditori e il made in Italy agroalimentare". La presidente ha illustrato le richieste e posizioni di Coldiretti a livello nazionale: stop del fotovoltaico a terra e dei danni da fauna selvatica, miglioramento della PAC, ma anche controlli sulle pratiche sleali, sono solo alcune delle priorità. "Ma basta - è stato ribadito - anche alla burocrazia inutile: i nostri giovani devono essere protagonisti. Formazione e aggregazione, alla base di una nuova traiettoria di sviluppo. Tra i diversi temi locali al centro dell’incontro di Orvieto, focus tecnici sulle filiere messe in campo e da creare, ma anche su Csr e Pac, credito, fiscalità".
"Ascolto e confronto sono alla base del nostro lavoro, che punta da sempre a tutelare la sostenibilità economica delle imprese, con la responsabilità che proviene dalla nostra rappresentanza" ha affermato il direttore di Coldiretti Umbria, Mario Rossi, nel ricordare l’impegno dell’Organizzazione in tutte le sedi, europee, nazionali e regionali, per rispondere immediatamente alle imprese. "Abbiamo infatti il dovere, di tramutare le proposte in progetti concreti, restituendo piena competitività al lavoro degli imprenditori agricoli. I nostri appuntamenti sul territorio regionale - ha aggiunto Rossi - proseguiranno già nei prossimi giorni, per confrontarci sui temi di maggiore rilevanza e attualità del settore. Tra gli obiettivi anche quello di mettere in campo gruppi di lavoro sui vari comparti, per ulteriori proposte “spendibili” a livello di governo territoriale.