economia

Desertificazione bancaria, in sofferenza soprattutto piccoli Comuni e Aree Interne

mercoledì 12 aprile 2023

È stato un incontro particolarmente partecipato, quello organizzato dalla First Cisl Umbria nella Sala del Consiglio della Provincia di Terni. Il secondo, quello di mercoledì 12 aprile, che come annunciato si tiene dopo quello svoltosi a marzo sempre in Provincia, ma in quella di Perugia.

Ancora una volta l'eloquente titolo "Desertificazione bancaria. Stiamo facendo il possibile?" ha presentato il complesso tema che sarebbe stato trattato: quello della chiusura degli sportelli bancari e dell’accesso al credito. Una questione particolarmente sentita nella provincia ternana, che deve fare i conti con ben undici comuni rimasti privi di filiali.

Come sottolineato dalla presidente della Provincia di Terni, Laura Pernazza, e dal presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini, il problema colpisce in particolare le aree interne, le zone rurali e i territori più deboli dal punto di vista infrastrutturale, determinando pesanti difficoltà per la popolazione e i lavoratori.

Il segretario generale della Fnp Cisl Umbria, Luigi Fabiani, ha sottolineato come i pensionati siano la categoria più colpita dalla desertificazione bancaria, anche a causa delle difficoltà incontrate con la digitalizzazione e quindi con l'accesso ai servizi offerti in questa modalità. Difficoltà con le nuove tecnologie incontrate più in generale dai consumatori, rappresentati nel convegno dal presidente regionale Adiconsum Umbria Giancarlo Monsignori. "Al livello regionale - ha detto - abbiamo rinforzato i nostri presidi soprattutto nelle periferie”.

Il presidente della Fondazione Umbria contro l'usura, Fausto Cardella, ha invitato anche a non sottovalutare l'impatto che la desertificazione bancaria può avere sul fenomeno dell'usura. "Perdere riferimenti istituzionali e servizi - ha precisato - apre spazi alla criminalità organizzata, che in un quadro di difficoltà sociale trova terreno facile per infiltrarsi e radicarsi".

Un monito alle istituzioni, affinché si trovino soluzioni rapide e percorribili, è arrivato anche dal presidente della Confartigianato Imprese Terni, Mauro Franceschini, e dal coordinatore di Ancestor Confesercenti, Sergio Giardinieri.

Il convegno, arricchito dal punto di vista della Banca Centro Bcc grazie all’intervento del vicepresidente Carmelo Campagna, si è concluso con un appello forte e diretto del segretario generale della Cisl Umbria Angelo Manzotti, che, di concerto con il segretario generale della First Cisl Umbria Francesco Marini, è tornato a chiedere alla Regione l'apertura di un tavolo del credito che coinvolga tutti i principali attori.

"I cittadini e i lavoratori - hanno affermato - hanno bisogno di risposte chiare e urgenti. In ballo la tenuta dei nostri territori, soprattutto di quelli che ricadono nelle aree interne, ma anche dell’intera regione".