economia

Cassa di Risparmio di Orvieto, approvati i risultati del primo semestre 2022

mercoledì 21 settembre 2022

Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Orvieto SpA, appartenente al Gruppo Bancario Mediocredito Centrale, riunitosi mercoledì 21 settembre, ha approvato il Bilancio Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2022.

In un contesto generale caratterizzato da incertezza in considerazione dell’attuale situazione macroeconomica (segnata dalle conseguenze del conflitto russo-ucraino con forti spinte inflazionistiche) CRO ha proseguito la politica aziendale di crescita dell’attività commerciale a sostegno della propria clientela, in coerenza con gli indirizzi strategici previsti dal Piano Industriale 2022-2024.

Riguardo all’attività di intermediazione, CRO presenta uno stock di impieghi alla clientela pari a 1,11 miliardi di euro al 30 giugno 2022, in crescita del 7,1% rispetto al dato di fine 2021 (1,04 miliardi di euro). La raccolta da clientela presenta un saldo pari a 1,59 miliardi di euro al 30 giugno 2022 (rispetto a 1,63 miliardi al 31 dicembre 2021, -2,5%).

In dettaglio, la componente diretta si attesta a 1,09 miliardi di euro (rispetto a 1,13 miliardi di euro al 31 dicembre 2021) mentre quella indiretta a complessivi 491,93 milioni di euro (495,73 milioni a fine 2021).

Quanto alla qualità del credito, l’incidenza percentuale dei crediti non-performing lordi rispetto al totale crediti verso clientela lordi (non considerando gli impieghi in titoli di debito) (NPLs ratio lordo) si posiziona al 9,7%, in calo rispetto al 10,7% di fine 2021, così come si riduce l’indicatore al netto delle rettifiche di valore (NPL ratio netto) pari al 4,2% al 30 giugno 2022 (4,9% al 31 dicembre 2021).

Il grado di copertura complessivo dei crediti deteriorati segna una crescita rispetto all’esercizio precedente, passando dal 57,2% al 59,8%. Con riferimento ai liquidity ratio, la Banca mantiene adeguati livelli di liquidità: l’indice LCR si posiziona al 258%, a fronte di un livello minimo regolamentare del 100%, mentre l’indice NSFR si posiziona al 143%.

Il CET1 ratio e il Total Capital ratio si attestano entrambi all’8,18% al 30 giugno 2022 (9,33% al 31 dicembre 2021). Restano applicabili a CRO, per tutto il 2022, le misure c.d. di “flessibilità”, previste dalla normativa di vigilanza, che consentono, tra l’altro, alle banche less significant di operare temporaneamente al di sotto del requisito minimo del 10,50% comprensivo del Capital Conservation Buffer (2,50%).

Il 29 luglio 2022, il CdA di CRO, in attuazione del Piano di Conservazione del Capitale approvato dalla Banca d’Italia (il “PCC”), ha deliberato di sottoporre all’Assemblea dei Soci, da convocarsi entro la chiusura dell’esercizio 2022, la proposta di aumento di capitale per un importo pari a complessivi 27 milioni di euro, da offrirsi in opzione ai Soci.

Dal punto di vista reddituale, il primo semestre 2022 si è chiuso con un utile netto di 2,32 milioni di euro a fronte della perdita netta di 0,76 milioni di euro del pari epoca del 2021.

Più specificamente, per quanto attiene ai principali aggregati economici, il margine di intermediazione aumenta del 16,0% (23,39 milioni di euro rispetto a 20,16 milioni di euro al 30 giugno 2021). Tale dinamica è riconducibile a una migliore performance del margine di interesse (12,95 milioni di euro rispetto a 11,93 milioni di euro, +8,5%) e, segnatamente, delle commissioni nette (9,74 milioni di euro rispetto a 7,25 milioni di euro, +34,5%), parzialmente compensata da minori risultati positivi della finanza di proprietà.

Il risultato netto della gestione finanziaria si è attestato a 19,02 milioni di euro (11,51 milioni di euro al 30 giugno 2021, +65,3%) per effetto sia del suddetto miglioramento del margine di intermediazione sia per le minori rettifiche di valore nette per rischio di credito (4,37 milioni di euro rispetto a 8,65 milioni del dato comparativo, -49,5%) su cui hanno inciso gli accantonamenti analitici su crediti deteriorati.

I costi operativi sono passati dai 12,49 milioni di euro del 30 giugno 2021 ai 15,61 milioni di euro del primo semestre 2022 (+24,9%), essenzialmente per maggiori accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (-0,34 milioni di euro rispetto al saldo positivo al 30 giugno 2021 di 2,99 milioni di euro).

Tenuto conto delle imposte di competenza del semestre (1,11 milioni di euro), l’utile netto al 30 giugno 2022 si attesta, pertanto, a 2,32 milioni di euro.

Il Bilancio Semestrale Abbreviato di CRO al 30 giugno 2022, corredato della Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione e della Relazione della Società di Revisione, sarà reso disponibile sul sito internet www.cariorvieto.it (sezione Investor Relations –Bilanci).

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