economia

Donne, lavoro ed esempi virtuosi. Il Coordinamento Donne Cisl Umbria per la tutela dell'occupazione femminile

martedì 17 maggio 2022

Il Coordinamento Donne Cisl Umbria è sbigottito davanti al totale silenzio istituzionale, dopo le parole di un'importante imprenditrice che arrivano a toccare il rapporto, spesso complicato, tra donne e mondo del lavoro e rilancia con proposte ed esempi virtuosi anche del nostro territorio, come quello dell'Acqua Rocchetta.

"Per noi non è accettabile che le donne da assumere - ha sottolineato la coordinatrice, Sara Claudiani - dovrebbero avere, dopo il primo giro di boa, più di 40 anni. Donne che magari hanno già affrontato la maternità, o meglio donne single, che possono stare al lavoro 24 ore su 24, lavorare anche la domenica e accettare l'imposizione degli straordinari. La Cisl si batte da sempre per una sana conciliazione tra vita lavorativa e familiare, utilizzando in primis l'istituto del part time reversibile. Questo perché altrimenti vedremo sempre più donne in uscita dal mondo del lavoro e quindi crescere quella quota di madri che oggi non lavora (42%)".

Per favorire l'occupazione femminile, comprese le donne che scelgono di essere madri in un Paese con un tasso di natalità ai minimi storici, la Cisl Umbria rilancia con esempi positivi: alcune aziende, infatti, destinano parte dei ricavi delle aziende per realizzare asili nido all'interno delle imprese. "Importanti iniziative che rispondono concretamente anche alla scarsità di offerta di quelli gratuti, per i quali noi della Cisl ci stiamo battendo".

Il sindacato guarda con favore anche ai fondi a tutela della maternità e invita "a prendere spunto da una realtà proprio del nostro territorio: quella dell'Acqua Rocchetta, che si sta impegnando in una campagna informativa sulla violenza di genere ed accompagnando le donne fuori dal tunnel della violenza. Questi sono i giri di boa a cui applaudiamo" conclude Claudiani.