Cerca e cavatura di tartufo in Italia, patrimonio culturale immateriale Unesco
"E’ con grande soddisfazione che abbiamo accolto la notizia che la sessione odierna del Comitato Unesco ha dichiarato ufficialmente ‘la cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali’ patrimonio culturale immateriale dell’Umanità. Una decisione che sancisce la ricchezza del nostro patrimonio nazionale e regionale”: lo hanno affermato gli assessori regionali all’agricoltura, Roberto Morroni, e allo sviluppo economico Michele Fioroni.
"Si tratta infatti di un riconoscimento internazionale per una attività che storicamente costituisce una delle eccellenze italiane e dell’Umbria, fortemente radicata nella storia e nella tradizione della nostra regione. Il tartufo, dall’agricoltura all’enogastronomia, rappresenta certamente un elemento peculiare del nostro territorio, della nostra cucina e ristorazione.
Questo riconoscimento – hanno aggiunto Morroni e Fioroni – consentirà di valorizzare ulteriormente il lavoro svolto dall’intera filiera e premia l’impegno che a tutti i livelli è stato messo in campo per tutelare e promuovere una pratica ed un prodotto di così grande pregio. Un particolare ringraziamento per questo importante risultato – hanno concluso i due assessori - va al Governo, a partire dalla Sottosegretario alla cultura Borgonzoni, e all’Ufficio Unesco del Ministero della cultura”.
"Il riconoscimento Uneso per la cerca e cavatura del tartufo in Italia è un’altra testimonianza tangibile delle eccellenze Made in Italy del nostro Paese e, in questo caso specifico, anche della nostra Umbria" le parole del Senatore della Lega, Luca Briziarelli. “Il tartufo – spiega Briziarelli - rappresenta un patrimonio culturale immateriale di conoscenze e pratiche tramandate per secoli e questo è un risultato che dà l'opportunità di comprendere l'importanza di salvaguardare le nostre tradizioni e che diventa un’ulteriore occasione di rilancio per molti territori umbri che da sempre valorizzano, anche con iniziative importanti, questo prodotto come per esempio la Valnerina, Gubbio o Città di Castello e altre località umbre in cui vengono anche organizzate importanti manifestazioni di valorizzazione e promozione. In questo contesto, come Lega, ci battiamo da tempo, anche in Parlamento, per sostenere il settore attraverso misure specifiche per una sua crescita e salvaguardia”.