economia

Cerca e cavatura di tartufo in Italia, patrimonio culturale immateriale Unesco

giovedì 16 dicembre 2021

"E’ con grande soddisfazione che abbiamo accolto la notizia che la sessione odierna del Comitato Unesco ha dichiarato ufficialmente ‘la cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali’  patrimonio culturale immateriale dell’Umanità. Una decisione che sancisce la ricchezza del nostro patrimonio nazionale e regionale”: lo hanno affermato gli assessori regionali all’agricoltura, Roberto Morroni, e allo sviluppo economico Michele Fioroni.

"Si tratta infatti di un riconoscimento internazionale per una attività che storicamente costituisce una delle eccellenze italiane e dell’Umbria, fortemente radicata nella storia e nella tradizione della nostra regione.  Il tartufo, dall’agricoltura all’enogastronomia, rappresenta certamente un elemento peculiare del nostro territorio, della nostra cucina e ristorazione.

Questo riconoscimento – hanno aggiunto Morroni e Fioroni – consentirà di valorizzare ulteriormente il lavoro svolto dall’intera filiera e premia l’impegno che a tutti i livelli è stato messo in campo per tutelare e promuovere una pratica ed un prodotto di così grande pregio. Un particolare ringraziamento per questo importante risultato – hanno concluso i due assessori - va al Governo, a partire dalla Sottosegretario alla cultura Borgonzoni, e all’Ufficio Unesco del Ministero della cultura”.

"Il riconoscimento Uneso per la cerca e cavatura del tartufo in Italia è un’altra testimonianza tangibile delle eccellenze Made in Italy del nostro Paese e, in questo caso specifico, anche della nostra Umbria" le parole del Senatore della Lega, Luca Briziarelli. “Il tartufo – spiega Briziarelli - rappresenta un patrimonio culturale immateriale di conoscenze e pratiche tramandate per secoli e questo è un risultato che dà l'opportunità di comprendere l'importanza di salvaguardare le nostre tradizioni e che diventa un’ulteriore occasione di rilancio per molti territori umbri che da sempre valorizzano, anche con iniziative importanti, questo prodotto come per esempio la Valnerina, Gubbio o Città di Castello e altre località umbre in cui vengono anche organizzate importanti manifestazioni di valorizzazione e promozione. In questo contesto, come Lega, ci battiamo da tempo, anche in Parlamento, per sostenere il settore attraverso misure specifiche per una sua crescita e salvaguardia”.