"Subito un tavolo con le parti sociali, le prefetture e l'Ispettorato del Lavoro per monitorare situazioni a rischio"

"Apprendiamo dagli organi di informazione che un imprenditore orvietano è stato denunciato dalla Polizia per sfruttamento di due lavoratori. La situazione di degrado descritta è impensabile soprattutto in un territorio, come quello orvietano, che appare come un’isola felice. Auspichiamo che la Magistratura in breve tempo faccia luce sull’intera vicenda".
Così Riccardo Marcelli (Cisl Terni – Orvieto), Dario Bruschi e Simone Dezi (Fai Cisl Umbria) manifestano sconcerto rispetto al primo caso di caporalato che avviene nella provincia di Terni. Per questo i tre sindacalisti ritornano a rinnovare una proposta che nel tempo è rimasta inascoltata.
"Chiediamo ancora una volta – affermano – che venga istituita una vera e propria cabina di regia con la Regione Umbria, per istituire un protocollo come già presente in altre Regioni, un tavolo con le parti sociali, con le Prefetture e l’Ispettorato del Lavoro per portare avanti un lavoro di monitoraggio che deve essere capillare e costante. La tutela dei lavoratori, soprattutto di quelli più deboli e a rischio sfruttamento, è e rimane una delle priorità del sindacato”.
Questa notizia è correlata a:
Imprenditore orvietano denunciato dalla Polizia. Primo caso di caporalato in provincia di Terni

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.