economia

Camera di Commercio, in calo iscrizioni e cessazioni. Flette il tasso di crescita

martedì 19 gennaio 2021
Camera di Commercio, in calo iscrizioni e cessazioni. Flette il tasso di crescita

Numeri in calo nel 2020 per le iscrizioni e le cessazioni al Registro delle imprese della Camera di Commercio di Terni. Secondo i dati Unioncamere ed elaborati dall’Ufficio Informazione Economica, le imprese nate nel 2020 sono state 1.041 a fronte di 957 cessazioni (saldo positivo per 84 unità). Il 2020 il territorio lo archivia  dunque con 21.955 imprese registrate (erano state 21.939 nel 2019).

Da sottolineare, per una corretta lettura dei dati, che normalmente le cancellazioni di attività dal Registro delle imprese si concentrano nei primi tre mesi dell’anno. Per cui tra gennaio e marzo 2021 si potranno registrare le maggiori ripercussioni  dovute alla pandemia che ha prodotto un forzato rallentamento di attività in molti settori economici.

Allargando il raggio di azione a  livello regionale, si registra una contrazione nel 2020 nel tasso di crescita del sistema impresa, (0,13% a fronte dello 0,30% registrato nel 2019) ma la regione resta in terreno positivo. Il saldo tra imprese che hanno aperto e quante hanno dovuto cessare l’attività è positivo per 118 unità. L’Umbria al 31 dicembre può contare dunque su una forza imprenditoriale pari a 94.202 aziende.


 
I settori. Annus horribilis per il commercio che allo scoccare della fine dell’anno perde 308 imprese a fonte di 181 iscrizioni, e chiude l’anno con una saldo negativo di 127 unità, nei servizi di alloggio e ristorazione chiudono 68 imprese, quasi tutte concentrate nella ristorazione (54). Chiudono anche 50 imprese attive in provincia di Terni nei servizi alle imprese (a fronte di 35 nuove aperture), cessazioni corpose anche nel settore dei servizi alla persona (-43 imprese).

Numeri con il segno meno anche per le costruzioni, anche se il settore registra una buona dinamicità con un saldo quasi positivo tra aperture e cessazioni, 134 le iscrizioni e a fronte di 136 cessazioni (questo dato potrebbero subire una sensibile flessione con l’aggiornamento delle cancellazioni al primo trimestre del 2021 ndr).
 
Le classi giuridiche. Le società di capitali chiudono l’anno della pandemia con un saldo positivo (+148 aziende nate). Non hanno retto ai colpi del lockdown e delle incertezze del mercato, le ditte individuali. Hanno, infatti, gettato la spugna 703 aziende della provincia di Terni a fronte di 678 che hanno avviato l’attività nell’anno. Si assottiglia anche la componente delle aziende iscritte come società di persone (-41 imprese).


 
Le imprese artigiane. Per quanto riguarda gli artigiani in termini di dinamica imprenditoriale, a soffrire  di più sono state le costruzioni. Hanno chiuso i battenti 116 imprese, 52 artigiane operanti nelle attività manifatturiere, 40 imprese nei servizi alla persona e 24 nel commercio.

In totale in provincia di Terni  le imprese artigiane registrate al 31 dicembre 2020  sono 4.612, le iscritte 309, le cessazioni 299. A livello regionale risulta che l’Umbria perde 134 aziende artigiane. Sono state infatti 1286  le imprese che hanno chiuso l’impresa a fronte di 1152 aziende che sono nate nell’anno appena concluso.

 

Fonte: Camera di Commercio di Terni