economia

Torna la Fiera di San Giovanni e cambia sede. "L'imperativo d'obbligo è ripartire"

venerdì 19 giugno 2020
Torna la Fiera di San Giovanni e cambia sede. "L'imperativo d'obbligo è ripartire"

Mercoledì 24 giugno torna a San Lorenzo Nuovo la tradizionale "Fiera di Sant’Antonio". Quest’anno la fiera, che tradizionalmente si tiene nella splendida piazza centrale e per le vie del centro storico, per motivi connessi alla necessità di garantire spazi idonei al distanziamento sociale sarà allestita al Parco del Vignolo, un polmone verde di oltre un ettaro ubicato all’inizio del paese e con un’eccezionale panorama sul Lago di Bolsena. Al momento sono circa 80 gli spazi assegnati per la vendita di prodotti di ogni genere, tra cui ovviamente fanno bella mostra di se i classici prodotti locali come l’aglio e le patate, prodotti agricoli  tipici di questa terra e di questa fiera.

"Un mese fa non pensavo che sarebbe stato possibile organizzare la fiera – dice il sindaco, Massimo Bambini – poi man mano che la situazione migliorava abbiamo iniziato a crederci. L’ultima ordinanza regionale di sabato 12 giugno ci ha dato il  via libera definitivo. L’Amministrazione Comunale ha fortemente voluto questa manifestazione quale segno di rinascita; l’imperativo era ripartire, seppur con modalità alternative e con nuove spese connesse all’inedita location ed alle misure di contrasto all’emergenza. Ma era assolutamente necessario dare un segnale chiaro e forte alla popolazione. Siamo stati fermi troppo tempo, è ora di ripartire. Ovviamente verranno rispettate tutte le misure possibili.

Nel piano di sicurezza abbiamo inserito un paragrafo a parte per le norme anticovid prevedendo l’utilizzo delle mascherine, la misurazione della febbre, il contingentamento delle presenza, la disponibilità di spazi enormi che rende possibile mantenere in ogni momento il distanziamento sociale. Auspico che tutto vada per il meglio e che la fiera svolta con queste modalità oltre che ad una necessaria ripartenza, possa rappresentare un’opportunità di sviluppare nuove idee e nuove iniziative, anche se l’auspicio più grande è quello di poter organizzare in agosto anche la nostra amata Sagra degli Gnocchi. Sarà difficile? Sperare non costa nulla. Io ci credo e mi piacerebbe che ci credesse anche la popolaizone".