economia

Orvieto presenta un progetto pilota di slow tourism a Jjeonju

mercoledì 17 ottobre 2018
Orvieto presenta un progetto pilota di slow tourism a Jjeonju

Si terrà da lunedì 22 a venerdì 26 ottobre a Jjeonju in Sud Corea l’annuale Forum Internazionale di Cittaslow al quale, su invito della delegazione coreana che lo scorso luglio ha visitato la città di Orvieto, parteciperanno il Sindaco, Giuseppe Germani e il Segretario Generale di Cittaslow International, Piergiorgio Oliveti. Come annunciato, finalità della visita a Jjeonju, sono state illustrate mercoledì 17 ottobre in conferenza stampa al Palazzo dei Sette, sede di Cittaslow International.

“Attualmente la Corea del Sud conta 16 cittaslow e la città di Jjeonju è quella che più si avvicina ad Orvieto” ha spiegato il Segretario Generale di Cittaslow International, Oliveti. “Il Forum Internazionale di Jjeonju è un evento molto importante dove saranno affrontati i temi della qualità della vita e delle politiche sociali ispirate al modello di cittaslow, la tutela dell’ambiente e della biodiversità, l’efficientamento e risparmio energetico, con un approccio che coniuga i concetti di ‘lentezza’ e ‘innovazione’.

L’obiettivo aperto da Cittaslow International, infatti, è quello di realizzare non una ‘modernità dinamica’ ma una ‘modernità riflessiva’. Tale impronta slow è tangibile dal momento che oggi la Corea del Sud - il Paese più ‘fast’ che esiste – riconosce la ‘lentezza positiva’; sta cioè riconsiderando la velocità e pensa alla lentezza non come perdita di occasioni, bensì come modalità per costruire un futuro più sostenibile da tutti i punti di vista. Da parte sua il Sindaco di Orvieto avrà l’opportunità di dimostrare che si può vantare un grane passato e al tempo stesso guardare al futuro, come dimostra il parco tecnologico che si sta sviluppando nell’area di Barbano che verrà presentato nel contesto del Forum Internazionale a Jjeonju”.

“L’invito rivolto al Sindaco di partecipare al Forum di Jjeonju – ha proseguito - è quindi una grande opportunità. In tale occasione verrà riconosciuto e premiato lo sforzo compiuto da Orvieto in venti anni dalla fondazione di Cittaslow International. Il Forum si articolerà in tre sessioni: 1) la prima parte di ispirazione culturale con contributi di cittaslow provenienti da varie parti del mondo; 2) la premiazione dei progetti pilota, fra cui il riconoscimento alla Città di Orvieto; 3) la premiazione alle attività dei residenti nelle cittaslow”.

“In 20 anni dall’stituzione di Cittaslow ad Orvieto è stata costruita la grande rete mondiale della ‘lentezza positiva’ ispirata inizialmente dal movimento Slow Food ma applicata, in seguito, ad altri ambiti: dallo sviluppo urbano all’agricoltura, all’artigianato, alla scuola, al turismo, alle infrastrutture, ai servizi alla persona per costruire una qualità della vita in chiave ‘slow’ a 360 gradi. In Corea avremo la possibilità di confrontarci con varie cittaslow internazionali e in quella sede proporremo il progetto pilota di slow tourism attraverso il quale è possibile conoscere la  rete italiana di Cittaslow International fra cui Orvieto”.

“La nostra presenza al Forum Internazionale di Jjeonju – ha concluso - è anche propedeutica all’Assemblea Generale di Cittaslow International in programma ad Orvieto il 22 giugno 2019, vigilia del Corpus Domini. Un evento importante perché 20 anni fa, il 15 ottobre 1999, al Teatro Mancinelli venne fondato il movimento Cittaslow International che ha visto Orvieto fra le città fondatrici. Sarà un’occasione di visibilità e promozione internazionale per tutta la città e il territorio. Orvieto in quei giorni esprimerà al meglio tutta la sua storia e le sue tradizioni quindi siamo certi che tale opportunità sarà colta adeguatamente. Posso anticipare che in base alla riuscita dell’appuntamento, il board direttivo di Cittaslow potrebbe valutare l’idea di ripetere questo appuntamento ogni anno ad Orvieto. L’internazionalizzazione slow è insomma il nostro presente e il nostro futuro”.

“Sono molto onorato di aver ricevuto l’invito a partecipare al Forum Internazionale di Jjeonju all’indomani della visita ad Orvieto della delegazione dei sindaci coreani, che la nostra città ha accolto con grandissima ospitalità; ringrazio inoltre tutta Cittaslow International e il suo presidente Stefano Pisani per questa opportunità” ha affermato il Sindaco, Germani che ha aggiunto: “a livello di sviluppo, la Corea è propensa all’innovazione tecnologica, ad Orvieto invece, oltre alle eccellenze del vino e dell’olio nel comparto enogastronomico, abbiamo anche in quella dell’innovazione tecnologica nel campo delle TLC. Il collegamento e lo scambio con le cittaslow della Corea del Sud può creare quindi importanti vantaggi e occasioni di promozione internazionale molto importanti per il nostro territorio.

Cittaslow International sta per compiere venti anni e, come già accennato, l’Assemblea Generale di Cittaslow International si terrà ad Orvieto il 22 giugno del prossimo anno. Un appuntamento a cui parteciperanno oltre 300 delegati provenienti da 30 Paesi e per il quale, con grande consapevolezza, dobbiamo prepararci tutti, dai cittadini agli imprenditori, per veicolare al meglio le eccellenze del nostro Paese, della nostra regione e della nostra area geografica nel Centro Italia.  Da venti anni Cittaslow sta facendo un lavoro importante ed è vero motore della internazionalizzazione di Orvieto. Per noi è quindi importante ricevere il riconoscimento del Forum Internazionale di Jjeonju. In cinque giorni intensi, dal 22 al 26 ottobre prossimo, cercheremo di dare visibilità alle eccellenze territoriali dei venti comuni del nostro territorio”.

“Un altro obiettivo che vorrei concretizzare negli ultimi sei mesi del mandato amministrativo – ha concluso - è quello di creare le condizioni per un incontro, nella nostra città, tra Slow Food e Cittaslow. Siamo sicuri che la forza delle peculiarità territoriali permette di creare economia collegata (anche se di nicchia). Tutto ciò è importante per rilanciare lo sviluppo sostenibile del territorio come dimostra un esempio tangibile: proprio quest’anno il Fagiolo Secondo del Piano di Orvieto ha ottenuto il riconoscimento di Presidio Slow Food; ebbene, in poco tempo circa venti produttori hanno rinnovato l’interesse verso questo antico cultivar e si stanno attivando per rilanciare questa prodotto agricolo della nostra tradizione alimentare”. 

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Orvieto