La stravolgente rinascita del vino di Orvieto: “Dove tutto è poesia”

Uno, due tre, quattro, cinque nodi al fazzoletto per non dimenticarsi di un appuntamento destinato a stravolgere il futuro del Vino di Orvieto. Ricordatevelo, segnatevelo, appuntatevelo in qualsiasi modo credete, ma domenica 4 settembre, alle ore 9.30 al Palazzo del Popolo sarà il gran giorno dell’Orvieto. Un giorno in cui ci saranno tutti con l’intenzione di iniziare un percorso nuovo che sappia legare la promozione del Vino a quella della città.
E qual’è la novità, commenterebbe il toscano di turno che si imbatte su questa notizia. La novità è che stavolta si fa sul serio. Al Consorzio del Vino di Orvieto non solo sono cambiati i nomi, ma soprattutto sono cambiate le intenzioni perché ormai, nella globalizzazione del mercato enologico non si può vivere cullandosi sugli allori.
“Solo insieme si possono raggiungere grandi traguardi”, ripete con piacevole cadenza musicale la neo Responsabile comunicazione del Consorzio, Patrizia Marin. In pochi mesi dalla sua nomina non ha perso tempo, si è rimboccata le maniche e in piena stagione di vendemmia - perché le coincidenze non sono soltanto un fatto temporale - è pronta ad aprire il sipario su quella che sarà una vera e propria rivoluzionaria rinascita del Vino di Orvieto.
Il 4 settembre alle ore 9:30 al Palazzo del Capitano del Popolo verrà presentato alla stampa e agli operatori economici della Città il programma di comunicazione 2016/2017 “Orvieto diVino” del progetto che il Consorzio Vino di Orvieto e il Comune di Orvieto hanno tracciato nell’ambito di un grande progetto di promozione delle peculiarità del territorio, dal vino alla cucina, dall’arte all’artigianato della Città della Rupe.
Per favorire questo “Rinascimento” di Orvieto sono state delineate azioni e iniziative volte a intercettare più destinatari, non solo in Italia ma anche all’estero, a partire dagli Stati Uniti, grazie anche al supporto di un prestigioso e qualificato comitato scientifico.
All’incontro interverranno: Marchese Piero Antinori - Marchesi Antinori; Fabio Vittorio Carone - Ruffino, Enologo, Responsabile Commerciale Vino Orvieto; Vincenzo Cecci - Presidente Consorzio Vino Orvieto; Fiammetta Fadda - Critico Gastronomico per “Panorama” e “Cucina Italiana”; Giuseppe Germani – Sindaco di Orvieto; Catiuscia Marini, Presidente della Regione Umbria, Antonio Paolini - Curatore Guida “I Vini de L’Espresso”, Enzo Vizzari Direttore Guide “I Vini e Ristoranti de L’Espresso” e Patrizia Marin - Responsabile Comunicazione Consorzio Vino Orvieto, moderatrice dell’incontro.
Metabolizzati i dettagli dell’evento la domanda si racchiude in un semplice ma consistente: perché? La risposta si esalta nelle parole pronunciate da Patrizia Marin: “Perché Orvieto è poesia in tutta la sua natura, dall’arte, al territorio, alla cucina, al vino”.
Basterebbe questo per avere la consapevolezza che il 5 settembre sarà un altro giorno. “Oggi spiega Patrizia Marin - il wine lover non si limita più a stappare una bottiglia. Il wine lover vuole sapere cosa c’è dentro quella bottiglia oltre il vino: gli uomini che lo producono, le mani che lo coltivano, la storia della terra in cui nasce quel vino, che cosa c’è in quel territorio, come si vive in quel territorio, l’arte, la cultura, l’accoglienza, la cucina e tante altre storie che devono essere raccontate e promosse”.
Soffermandosi sul grande valore che la Doc locale porta lo stesso nome della città di Orvieto, la responsabile comunicazione del Consorzio va oltre il classico steccato dell’analogia territoriale, stimolando gli operatori commerciali ad esserne parte attiva. “Non si può costruire un progetto che risponda ai flussi dei mercati internazionali, alle esigenze dell’enoturismo, alle sensibilità del wine lover senza che il territorio ne sia coinvolto e pienamente partecipe - chiarisce Patrizia Marin -. Insieme ai produttori del vino, agli albergatori, agli operatori turistici, agli agricoltori, ai ristoratori, ma anche insieme all’arte, alla storia, all’ambiente e alle tradizioni si può costruire un grande progetto. Perché Orvieto è poesia in tutta la sua natura, dall’arte, al territorio, alla cucina, al vino. E solo insieme si possono raggiungere grandi traguardi”.
La “macchina organizzativa” del Consorzio è pronta a partire con la consapevolezza che non sarà sola in questo percorso. Senza svelare troppo quello che succederà il 4 settembre, Patrizia Marin annuncia che sarà presentato: “un calendario di eventi che coinvolgerà grandi nomi del vino, della cucina, dell’arte e tante altre sensibilità che valorizzeranno l’Orvieto e la città. L’ambiziosa prospettiva di far nascere un comitato scientifico composto da importanti personalità del mondo enogastronomico e non solo contribuirà a saldare questa unione di operatori dei vari settori. Lavoreremo sull’esoterismo impostando una comunicazione globale rivolta anche all’estero e ai grandi mercati internazionali”.
Per conoscere il resto di questa affascinante “Rinascimento” di Orvieto e del Vino di Orvieto l’appuntamento è per il 4 settembre, alle ore 9.30 al Palazzo del Popolo. Obiettivo: non mancare.
G. An. - @direorvietonews

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