cultura

"Cantieri aperti, tracce di speranza". Il recupero e il restauro delle opere di Benedetto Buglioni

venerdì 24 ottobre 2025
di D.P.

Il recupero e il restauro delle opere del XV secolo dello scultore fiorentino Benedetto Buglioni – che, insieme al fratello Francesco, realizzò un altare per la Cattedrale di Perugia e, ancora con lui e il nipote Santi, lavorò su più tavole realizzate per la Collegiata di Santa Cristina a Bolsena – saranno al centro, nel pomeriggio di domenica 26 ottobre, di un doppio appuntamento che vede collaborare la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e per l'Etruria Meridionale, la Diocesi di Orvieto-Todi, la Parrocchia dei Santi Giorgio e Cristina in Bolsena e l'Associazione "Pietre Vive". E che apre le porte, in via straordinaria, a due cantieri.

Quello che interessa la Chiesa del Santissimo Salvatore – sapiente esempio in stile neogotico di un edificio di culto eretto nel 1900, situata di fronte alla Rocca Monaldeschi – dalle 15 alle 16.45 e quello in corso alle maioliche del complesso monumentale della Basilica di Santa Cristina – sorta nei pressi della necropoli paleocristiana e sul sepolcro della martire bambina, di cui si ha menzione di culto già nel VIII secolo – dalle 16 alle 17.30. “Incontri in Parrocchia” che si apriranno con i saluti di padre Miloslav Chrást, parroco e religioso della Congregazione del Santissimo Sacramento. A seguire l’intervento dei referenti dell'Ufficio BCC, responsabile del procedimento, e dei funzionari della Soprintendenza.

In particolare il dottor Saverio Ricci e l’architetto Yuri Strozzieri che coordineranno le visite insieme ai restauratori Louis Dante Pierelli, per quanto riguarda il fonte battesimale, e Mariano Marziali per quanto riguarda la statua di Santa Lucia. Video e percorso di valorizzazione delle terracotte invetriate a cura dell’Associazione "Pietre Vive" presieduta dalla dottoressa Giovanna Bandinu, coordinatrice dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici e Edilizia di Culto della Diocesi. L’iniziativa "Cantieri Aperti - Incontri in Parrocchia" è realizzata con i fondi 8xMille alla Chiesa Cattolica e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. 



"Il tempo del restauro – sottolineano gli organizzatori – non è soltanto un periodo di lavori e di polvere. È un tempo di speranza che prende forma. Dietro ogni lavoro e ogni opera che torna a nuova vita si nasconde una storia di fede, di amore e di cura per la parrocchia. Queste sono le nostre tracce di speranza: la volontà di custodire ciò che abbiamo ricevuto, perché possa continuare a parlare alle generazioni future. Gli incontri in parrocchia che, come in questa occasione, accompagnano il cammino di restauro diventano occasioni preziose per riscoprire il valore della comunità. I nostri sono davvero cantieri aperti: non solo nel senso fisico dei lavori in corso, ma anche nel significato spirituale. Il restauro ci ricorda che anche la comunità è sempre un’opera in costruzione, da rinnovare con pazienza, con fede e con la collaborazione di tutti. Ogni pietra rimessa al suo posto, ogni spazio restituito alla bellezza diventa segno di un popolo che crede, che spera, che costruisce insieme".

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