Umbria Jazz Winter, fuori i primi nomi della 32esima edizione

Sarà disponibile da giovedì 13 novembre il programma completo della 32esima edizione di "Umbria Jazz Winter", il grande evento di fine anno atteso ad Orvieto da martedì 30 dicembre a sabato 3 gennaio. Cinque giorni, con la novità dell'estensione oltre Capodanno. Grande spazio al jazz italiano con una serata dedicata al pianoforte con tre pianisti che si iscrivono nell’élite del jazz italiano ed europeo: Stefano Bollani, Dado Moroni e Danilo Rea. La formula è intrigante come poche altre, perché vi si mescolano, più che in altre, maestria tecnica, improvvisazione, capacità di ascolto reciproco, sintonia, disponibilità a mettersi in gioco.
Pianoforte protagonista anche con Enrico Pieranunzi, uno dei pilastri su cui è stata costruita la via italiana al jazz, un artista personalissimo per la grande sensibilità melodica e allo stesso tempo solidamente radicato nella tradizione del jazz e Antonio Faraò, uno dei pianisti italiani più conosciuti e stimati all’estero, che con “Eklektik”, ripropone il suo album del 2017, con le opportune evoluzioni ed una line up del tutto diversa ma con lo stesso spirito di esplorazione.
Sempre in Italia, cambiando strumento, con Fabrizio Bosso, che si è imposto sulla scena internazionale del jazz come uno dei più ispirati ed emozionanti musicisti degli ultimi decenni. Per lui Umbria jazz, che lo ha ospitato innumerevoli volte nei suoi cartelloni estivi ed invernali (l’esordio fu nel 1997 per un progetto su Chet Baker) riprende una tradizione riservata solo ai più grandi presentandolo in diverse formule che ne testimoniano eclettismo e duttilità: in trio, in quartetto, nel progetto “About Ten” e nell’omaggio a Ornette Coleman a dieci anni dalla scomparsa, insieme a Rosario Giuliani.
Con “Pepper Legacy”, invenzione del sassofonista Gaspare Pasini, si celebra la figura e la musica di uno dei grandi del jazz, scomparso nel 1982, nell’anno in cui si celebra il centenario della sua nascita: Art Pepper. Nel quartetto di Orvieto ci sono George Cables che probabilmente fu il pianista preferito di Pepper, e due artisti carismatici come il bassista David Williams ed il batterista Willie Jones III, più l’altro sassofonista Piero Odorici, vecchia conoscenza del pubblico di Umbria Jazz, come special guest.
Italianissimi, anche se da molti anni all’estero, Pasquale, chitarrista, e Luigi Grasso, sassofonista, hanno costituito quello che si potrebbe chiamare “il quartetto di famiglia” nel 2011, e da allora la band si è affermata come una voce di primo piano nel panorama jazz europeo. Esordio a UJ per Emma Smith, quella che si dice una predestinata. Con due genitori valenti musicisti della scena britannica, ed un nonno trombonista, vanta già collaborazione con una serie di famosi artisti tra cui Michael Bublé, la Quincy Jones Orchestra, Jeff Goldblum, Gregory Porter, Bobby McFerrin.
Il fascino del jazz delle origini, la colonna sonora degli anni ruggenti delle prime capitali del jazz, da New Orleans a New York a Chicago, con i Chicago Stompers, la formazione italiana di hot jazz più nota a livello internazionale. I Brassense, uniscono nel loro nome il senso del loro progetto: brass, ovvero un tradizionale quintetto di ottoni, e sense, che suggerisce un nuovo senso da dare a questa classica formula.
Immancabili infine gli appuntamenti con la musica gospel, con Marquinn Middleton & The Miracle Chorale e con la travolgente energia dei Funk Off. I musicisti saranno spesso riproposti in situazioni e spazi diversi per dar modo di esprimere i diversi aspetti della loro identità artistica e al contempo dare al pubblico la più ampia scelta di orari e location. I concerti si svolgeranno al Teatro Mancinelli, nella Sala dei Quattrocento del Palazzo del Capitano del Popolo e al Museo Emilio Greco. I biglietti sono disponibili online da lunedì 20 ottobre.
Per ulteriori informazioni:
https://www.umbriajazz.it/umbria-jazz-winter/

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