In archivio "Confini. Festival lungo i margini", un successo la tre giorni

Proceno, paese al confine tra Lazio e Toscana, ha ospitato nelle bellissime sale di Palazzo Guido Ascanio Sforza un progetto culturale – con la direzione artistica e scientifica di Sara Del Bello e Luciano Dottarelli – che ha preso forma con un’anteprima il 25 settembre, portando sul palco l’attore Ascanio Celestini intervistato sul suo ultimo libro “Poveri Cristi” (Einaudi) ed è proseguito dal 3 al 5 ottobre con quattro eventi che hanno visto al centro i Confini sotto diverse prospettive. Circa 300 le persone che hanno seguito il Festival nel corso delle varie giornate.
«Abbiamo voluto che Proceno, punto di incontro tra due regioni, fosse il luogo dove parlare di confini, di quelle linee invisibili che separano e uniscono. Un tema che oggi è di vitale importanza. Questo Festival è stato un’occasione per aprire un dialogo plurale e per riflettere sul senso di limes come opportunità di andare oltre. Il successo di questo evento ci rende orgogliosi e conferma l'importanza di proseguire su questa strada.» – Roberto Pinzi, Sindaco di Proceno.
Il programma del Festival ha abbracciato diversi linguaggi culturali, spaziando dalla filosofia al cinema, dalla musica all’arte, fino alla pratica del cammino, offrendo la possibilità di dialogare su un tema oggi più che mai centrale in un contesto che vede innalzare muri e barriere dove, al tempo stesso, siamo tutti più facilmente interconnessi. Tra gli ospiti di rilievo, hanno preso parte alla manifestazione: Michelangelo Gregori, regista e autore; Ilaria Ramelli, prof.ssa di Filosofia Patristica; Sara Del Bello, dott.ssa di ricerca in Filosofia politica; Luciano Dottarelli, prof. di Filosofia e Presidente del Club per l’UNESCO Viterbo Tuscia; Markus Krienke, prof. di Filosofia moderna ed Etica sociale; Laura Apolonio, prof.ssa di Belle Arti; Marco Saverio Loperfido, sociologo visuale e guida ambientale escursionista.
Inoltre, i due concerti nelle giornate di venerdì e sabato, hanno arricchito il programma con performance musicali emozionanti. Si è trattato dell’esibizione di Cesare del Prato e Giorgio Sasso che hanno oltrepassato la linea di confine fra musica colta e musica leggera con un viaggio musicale volto alla sperimentazione e del duo musicale "Mater Dei", composto da Simonetta Chiaretti, cantante lirica, docente e compositrice, e Shahnaz Mosam, arpista, docente e compositrice, con una rievocazione di suoni antichi e dal carattere solenne e religioso.
Un momento particolarmente significativo e di grande partecipazione è stato il Laboratorio di pratiche filosofiche, che ha coinvolto i ragazzi dei licei di Acquapendente e Sorano, un'iniziativa che ha avuto un forte impatto sui giovani, stimolando la riflessione su temi rilevanti e attuali.
Nella giornata di venerdì è stata inoltre inaugurata la mostra fotografica realizzata da Adio Provvedi, in collaborazione con il Museo del Fiore di Acquapendente, dal titolo “Paesaggi al confine” che rimarrà esposta fino al 26 ottobre e che affronta le tematiche del cambiamento paesaggistico nel tempo e dell’impatto dell’uomo sul territorio, incentivando una riflessione sulla responsabilità ambientali e le pratiche sostenibili.
La straordinaria risposta del pubblico e l’attivo coinvolgimento della comunità hanno dimostrato l'interesse e l'affetto per il progetto, consolidando l'idea di sviluppare un proseguimento del Festival in una nuova edizione. Un elemento fondamentale di questa iniziativa è stato il forte coinvolgimento dell'Amministrazione comunale, rappresentata dal Sindaco Roberto Pinzi, e della Cooperativa di Comunità di Proceno, guidata dal Presidente Massimo Pelosi.
«Siamo felici di aver organizzato un Festival che ha unito cultura, riflessione e comunità. In un periodo storico dove i confini sono un argomento di grande rilevanza, questo evento ha offerto un’opportunità per esplorare il tema da molteplici prospettive. La cooperativa che rappresento è sempre attenta a promuovere iniziative che possano arricchire la nostra comunità e il nostro territorio. Il successo di questa edizione ci spinge a continuare su questa strada.» – Massimo Pelosi, Presidente della Cooperativa di Comunità di Proceno.
"Confini - Festival lungo i margini" ha così chiuso un’edizione di grande successo, ponendo le basi per future edizioni che promettono di continuare a stimolare il pensiero e la riflessione sulla società e il nostro rapporto con i confini, in tutte le sue sfumature.

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