"Selvatico Fest". Incontri, laboratori e passeggiate per praticare i paesaggi delle aree interne

L’Associazione Universitaria per la Cooperazione e lo Sviluppo Aps, il Comune di Farnese e la Riserva Naturale Regionale Selva del Lamone, in collaborazione con Arci Viterbo, presentano "Selvatico Fest", un festival dedicato alle aree interne, al paesaggio, alla pastorizia e al turismo sostenibile. Tre giorni di cinema, incontri, laboratori ed escursioni, nel cuore dell’Alta Tuscia, nell’area interna dell’antica città di Castro. L’iniziativa si inserisce nel progetto "Lamone Ecolab", finanziato da ActionAid nell’ambito del Bando RISE, ed è pensata come uno spazio aperto di confronto e immaginazione collettiva. Il cinema è il fulcro del festival, con una selezione di due documentari italiani, "Pasturismo" e "Nessun posto al mondo" e il Premio Oscar "No other land", produzione palestinese e norvegese.
Il paesaggio è il tema centrale di "Selvatico Fest", non una semplice cartolina da contemplare, ma un ecosistema vivo, da praticare, rigenerare e proteggere dalle logiche speculative che sempre più spesso investono le aree rurali. Tra i temi affrontati nel corso del festival ci saranno la pastorizia come pratica ecologica e culturale, il turismo lento e rigenerativo, la residenzialità diffusa, le pratiche comunitarie di gestione del territorio e una riflessione su dinamiche estrattiviste e trasformazioni ambientali.Il festival sarà l’occasione per mettere in dialogo esperti, attivisti, amministratori, ricercatori, artisti e abitanti delle aree interne, aprendo un confronto tra pratiche locali e visioni nazionali.
Il programma si aprirà venerdì 19 settembre in Piazza della Rocca a Farnese con l’incontro I cammini e il turismo lento per la valorizzazione delle aree interne, introdotto e moderato da Paolo Piacentini e con Giuseppe Ciucci (Sindaco di Farnese), Maurizio Davolio (AITR), Lucio De Simone (Cammino nelle Terre Mutate), Paola Nacamulli (Progetto Lamone EcoLab), Marco D’Aureli (Consorzio Camminatori Indipendenti), Stefano Mecorio (Guide Sentimentali, Sette Città Edizioni) e, come anticipato, Claudio Lattanzi (Cammino dell'Intrepido Larth). L'intervento di quest'ultimo si focalizzerà sul carattere comunitario e redistributivo del progetto incentrato sull'idea che "il turismo debba essere anche una risorsa da destinare alla comunità in senso economico e non solo per la sostenibilità tipica del turismo lento", di qui la "vendita dei prodotti collaterali che vengono realizzati da produttori locali e da cooperative sociali" e l'idea di un turismo lento come modello economico da mettere a confronto con la politica degli eventi. A seguire, la presentazione del libro “In cammino per un nuovo umanesimo” di Paolo Piacentini e la proiezione del documentario “Pasturismo” di Boschilla.
Sabato 20 settembre si aprirà con una passeggiata nella Selva del Lamone a cura di Trekking Tuscia. Alle 11, presso la sede della Riserva, si terrà il talk Il Futuro del Paesaggio e della Pastorizia: Storie e Pratiche in Evoluzione con la partecipazione di Anna Kauber, regista e paesaggista in dialogo con Tommaso Campedelli (D.R.E.AM.), Daniela Storti (Riabitare l’Italia/ CREA-PB), Federico Varazi (Slow Food Italia), Marco Lauteri (CNR Iret Porano/Biodistretto del Lago di Bolsena), Pierluca Gaglioppa (Riserva Naturale Selva del Lamone), Ludovico Di Biagio (agronomo) e Margherita Autorino (Università di Bari). Nel pomeriggio, un secondo momento di approfondimento in Piazza della Rocca sarà dedicato all’incontro Per pratica non estrattiva del paesaggio, introdotto e moderato da Rossano Pazzagli (Università del Molise) con la partecipazione di Gabriele Antoniella (Biodistretto Lago di Bolsena), Famiano Crucianelli (Biodistretto della Via Amerina), Adriana Riccardi (Arci Massa Carrara), Luca Federici (Comitato Ambiente e Salute Tuscia), Massimo Luciani (Ecomuseo Paesaggio Orvietano), Mirco Di Sandro (No Pizzone II), Rossana Giannarini (SNAI Antica città di Castro). In serata, la proiezione del film “Nessun posto al mondo” di Vanina Lappa.
Domenica 21 settembre, il festival si sposterà nella località Roppozzo, all’interno della Selva del Lamone con Culinaria - laboratorio di storie e cucina con l’artista Massimo Ricciardo a cura di Cantieri d’Arte e un laboratorio di stampa botanica per adulti e bambini a cura di Tillafrog. Alle 16:30 si terrà anche una passeggiata guidata nella Selva del Lamone condotta da Pierluca Gaglioppa, direttore della Riserva. La serata si concluderà con la proiezione del documentario “No Other Land” (2024).
Durante il festival saranno esposte le fotografie di Gianni Mercuri, realizzate all’interno della Riserva Naturale Regionale Selva del Lamone. Sono partner: Arci Nazionale, AITR – Associazione Italiana Turismo Responsabile, Riabitare l’Italia, Biodistretto Lago di Bolsena, CNR IRET di Porano, D.R.E.AM. Italia, Area Interna dell’Antica Città di Castro, Università degli Studi della Tuscia (DAFNE e DIBAF), Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Viterbo. Partner tecnico: Associazione di Promozione Sociale Farnese e Tuscia Viterbese..

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