Lungo, sopra e dentro il lago, alla scoperta di storie e leggende senza tempo

In battello sul Lago di Bolsena – ospitato nella caldera principale del complesso vulsinio, è il più grande tra i laghi vulcanici d‘Europa e il quinto in Italia per estensione – con tour esterno delle isole – la Bisentina, antica residenza della Famiglia Farnese, e la Martana, conosciuta come l’isola dove fu relegata e morì strangolata la Regina Amalasunta, reggente degli Ostrogoti, oggi popolata da colonie di uccelli acquatici – arricchito dalla possibilità di pranzo al sacco e bagno rinfrescante.
È la proposta estiva che arriva da Antico Presente per sabato 16 e domenica 17 agosto – in entrambi i casi alle 11.15, durata circa tre ore – che invita a conoscere a bordo di un battello storia e storie, non solo delle isole che oltre a rappresentare i resti più evidenti degli episodi vulcanici, essendo una il residuo di un piccolo cono eruttivo subacqueo e l’altra del cratere, sia per bellezza che per le testimonianze storiche ed artistiche che custodiscono, sono considerate due veri e propri scrigni della "gemma del lago", dove le rose valorizzano angoli, muri e slarghi.
Leggende, delitti, fasti e architetture rivivranno anche a terra passeggiando nei pressi del Museo della Navigazione nelle Acque Interne, all’ombra della Chiesa di San Rocco, di San Carlo e Santa Maria Assunta in Cielo e ancora della cinquecentesca Rocca a pianta ottagonale, ambita da pontefici, sovrani, artisti e politici che vi soggiornarono, decantandone la magnificenza. È nell'antico borgo arroccato su un promontorio che si erge su una piccola penisola della riva sud-occidentale che di recente è stato inaugurato il percorso dedicato a "La Bella e la Bestia".
Alla loro storia d'amore e delle diversità che sembrano contrastarla. La celebre favola sembra, infatti, ispirata alla reale vicenda avvenuta nel XVI secolo, ben documentata nel saggio "Il selvaggio gentiluomo. L'incredibile storia di Pedro González e dei suoi figli" (Donzelli, 2005) che ricostruisce la malinconica figura dell'indigeno affetto da una patologia, oggi identificabile come ipertricosi, che comporta la crescita abnorme di peli sull'intero corpo, faccia compresa, e della sua sposa, Catherine Raffelin, figlia di un domestico.
Per iniziativa dell’Associazione "Naturalmente Capodimonte" Rete di Imprese, in collaborazione con il Comune ed altre realtà del territorio, l’itinerario articolato in nove tappe lega i luoghi significativi dove la coppia trascorse serenamente gli ultimi anni, dopo decenni di peregrinazioni attraverso le corti europee, andando oltre la semplice visita turistica ed aprendo ad una riflessione sui valori universali dell’accettazione, del rispetto e della capacità di saper guardare oltre le apparenze.
Non un tour di sole parole, insomma, ma anche un racconto esperienziale in un luogo pieno di stimoli e suggestioni "che – ricorda Sabrina Moscatelli, guida turistica abilitata dal 2006 e guida ambientale escursionistica Aigae dal 2015 – storicamente è eredità dell’antica Vesentum, importante città etrusca situata nell’attuale Monte Bisenzio, la cui vasta necropoli ha portato alla luce numerosi reperti archeologici, alcuni dei quali ritenuti veri tesori d’arte dell’Età Neolitica-Villanoviana, Etrusca e Romana".
La quota di partecipazione è di 28 euro a persona e include la visita guidata a terra e a bordo e il biglietto adulti per il battello (15 euro per i bambini sopra ai 4 anni). Nel caso di mancata partecipazione alla passeggiata nel centro storico, il costo rimane invariato. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero telefonico 339.5718135 (da lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18, sabato e domenica solo WhatsApp) o inviare una mail all’indirizzo info@anticopresente.it.

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