Tra musica e parole, Ermal Meta presenta il libro "Le camelie invernali"

Ha esordito nella narrativa nel 2022 con il potente romanzo di formazione "Domani e per sempre", affresco storico di grande fascino – pubblicato da La Nave di Teseo e di cui sono stati opzionati i diritti cinematografici da Carlo degli Esposti, fondatore della società Palomar, per una serie televisiva – in cui racconta la storia di Kajan, anima sensibile catapultata in mondi lontani, che cresce nel cuore dei conflitti del Novecento.
A distanza di tre anni regala al pubblico che lo segue fin dagli esordi – quando era un componente dei gruppi Ameba 4 e La Fame di Camilla, prima di intraprendere nel 2013 la carriera solista, pubblicando quattro album in studio e vincendo il Festival di Sanremo 2018 in coppia con Fabrizio Moro con il brano "Non mi avete fatto niente" – e a chi ancora non lo conosce nei panni di narratore un'altra storia pubblicata tre mesi fa per lo stesso editore.
"Le camelie invernali" è il titolo del secondo libro di Ermal Meta che sarà presentato lunedì 4 agosto, a partire dalle 21.30, sotto le stelle di Piazza Vittorio Emanuele nel contesto della 65esima edizione della Fiera del Vino di Montefiascone, oltre che martedì 5 agosto alle 21.15 a Viterbo, in Piazza della Repubblica per "Ombre Festival". Prevista anche una performance musicale del cantautore albanese naturalizzato italiano, classe 1981, che a novembre scorso aveva portato al Teatro Mancinelli di Orvieto i suoi più grandi successi fino ai brandi dell’ultimo album, "Buona Fortuna".
Musica e parole. E la storia di un conflitto viscerale tra due famiglie legate da segreti inconfessabili e da una tradizione oscura e ancestrale. Halil e Rozafa hanno perso la figlia, Nina, scomparsa nel nulla e mai più ritrovata. Sono rimasti con il figlio maggiore, Uksan. Zek è un uomo violento, picchia sua moglie Odeta e il loro figlio Samir. Samir e Uksan sono coetanei, amici per la pelle, con la vita davanti, anche in una terra senza futuro.
Un equivoco, una banale lite e Halil, padre di Uksan, picchia a morte Zek, padre di Samir. Scatta il Kanun, la riparazione del delitto. Samir, ora, è obbligato dalla sua famiglia a preservarne l’onore, vendicare il sangue versato, uccidere il suo amico fraterno Uksan. L’amicizia tra i due ragazzi, il desiderio di libertà sarà più forte della vendetta. Nelle 224 pagine si staglia anche la figura di Lara, una giornalista che fa ritorno in Albania, terra d’origine dei genitori, per intervistare un uomo.
Non conosce il suo nome, sa solo che vive rinchiuso nella sua abitazione da trent’anni, dal 1995. Non sa cosa la aspetta, né questo incontro cambierà la sua vita. Perché "chi rimane racconta sempre di quelli che se ne sono andati, che hanno cambiato vita, come se una parte di loro fosse rimasta ancora lì, in una vecchia strada, nell'angolo in cui ci si dava appuntamento, su una panchina che non usa più nessuno, da qualche parte.
Chi se ne va, invece, vuole dimenticare, fino a quando quella parte di vita diventa solo un racconto dettagliato che appartiene a qualcun altro e nulla di più". L’evento, ad ingresso libero, è realizzato in collaborazione con Ancit e Genius Music & Events e Carramusa Group, con il coinvolgimento di istituzioni, partner e realtà culturali locali e il patrocinio di Regione Lazio, Provincia di Viterbo e Comune di Montefiascone, in particolare della sindaca Giulia De Santis e dell’assessora al Turismo, Carla Mancini.

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