cultura

Settima edizione per "Art Nouveau Week", la Settimana Internazionale del Liberty

lunedì 14 luglio 2025
di D.P.

Linee sinuose, forme organiche e motivi ispirati alla natura di fiori, foglie e viticci. L’asimmetria e la decorazione ornamentale. Quanto basta a rompere con gli stili accademici precedenti e abbracciare nuovi materiali come il ferro battuto e il vetro. Al movimento artistico e architettonico del tardo XIX e inizio XX secolo sono dedicate visite guidate, tour tematici, workshop, mostre, conferenze e convegni inserite nella settima edizione del Festival "Art Nouveau Week", la Settimana Internazionale del Liberty dedicata alle arti di inizio Novecento che coinvolge oltre cento città europee.

Promossa dall’Associazione "Italia Liberty" e curata da Andrea Speziali – cultore d’arte e artista poliedrico, tra i più giovani esperti del settore e docente – insieme ad un comitato scientifico e d’onore, la manifestazione che si chiude lunedì 14 luglio trova nella farfalla, emblema di leggerezza e trasformazione, il tema 2025. Quattordici gli incontri, due al giorno per l’intera settimana, da lui tenuti online su storia, architettura, arti decorative, moda, illustrazione, cucina e letteratura. Altrettanto coinvolgenti le rievocazioni storiche in treno tra dieci antiche stazioni ferroviarie.

E poi visite esperienziali con accessi straordinari a ville e palazzi dotati di fregi e giardini segreti di norma chiusi al pubblico in compagnia di guide turistiche abilitate ed itinerari funerari nei principali cimiteri monumentali con racconti di famiglia e testimonianze d’epoca che svelano l’anima modernista del Paese. Oltre 120 gli appuntamenti giornalieri in 70 città italiane, da Nord a Sud, per esplorare un mondo elegante, fiabesco e sorprendentemente attuale, documentato anche nel Catalogo Ufficiale dell'Art Nouveau Week 2025 che include scoperte inedite e restauri recenti.

E un censimento mondiale aggiornato di oltre 15.000 edifici Art Nouveau, frutto di anni di lavoro condotto da una rete internazionale di studiosi e appassionati. L’immagine ufficiale dell’evento, patrocinato dal Parlamento Europeo e articolato attraverso molteplici attività divulgative, presenta un’illustrazione tratta da "Ver Sacrum" con un riferimento al ventaglio pubblicitario "Putnam Fadeless Dyes-Tints". Il logo è ispirato alle grafiche di Eugène Samuel Grasset, uno dei maestri del design decorativo. Quanto agli appuntamenti, presente anche quest’anno l’Umbria.

Dopo Città di Castello, Deruta, Marsciano, Spoleto e Terni quest’anno in prima linea per rendere omaggio alla borghesia che plasmò il Liberty locale, la città di Perugia con una passeggiata alla scoperta di affreschi, mosaici, mascheroni e ceramiche che hanno conservato raffinatezza ed eleganza borghese, e quella di Foligno dove la classe imprenditoriale del primo ‘900 fece costruire una serie di gioielli come Villino Castellani, Villino Cingolani e i Villini Cimarelli e Wermouth. Giovan Battista Placidi e Giuseppe Mainardi, i protagonisti di queste progettazioni.

Testo di riferimento, "Il Liberty in Umbria", curato da Maurizio Bigio e pubblicato nel 2016 da Fabrizio Fabbri che, in 231 pagine corredate da foto, estende il campo di osservazione del libro "Architettura e ornato urbano Liberty a Perugia" (Benucci, 1995) – nella foro d’apertura, un particolare della copertina – che aveva il limite, dichiarato dall’autore, il professor Mario Pitzurra, di occuparsi solo della realtà del capoluogo di regione, includendo così anche tesori più vicini come Villa Cahen costruita nel territorio di Allerona nel 1880 dal ricchissimo finanziere di Anversa.

Per ulteriori informazioni:
www.italialiberty.it 

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