cultura

Grande partecipazione per l'esibizione della Compagnia delle Lavandaie della Tuscia

lunedì 30 giugno 2025

Un antico lavatoio pubblico ormai non più utilizzato, ma un tempo spazio di socialità e di lavoro per tante generazioni. E una vivace ensemble di sole donne che lo ha fatto rivivere con la forza popolare dei suoi canti. È accaduto a Barbarano Romano, a circa trenta chilometri da Viterbo, suscitando grande coinvolgimento di pubblico. E sarà così anche in occasione delle prossime esibizioni estive della Compagnia delle Lavandaie della Tuscia, la realtà fondata e diretta dal soprano Simonetta Chiaretti come "compagnia instabile" nell’ambito dei progetti del Club per l’Unesco Viterbo Tuscia.

Nella sua composizione libera ed aperta, il gruppo ha consolidato un carattere inconfondibile: una vocalità femminile antica, naturale e volutamente "grezza", con sbavature ritmiche e dal particolare timbro che sembra nascere da una ferita, tipico dei canti di lavoro. Il contesto storico-sociale a cui si ispirano anche i costumi delle lavandaie, poveri ed essenziali, è quello compreso tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, così come documentato dalla pittura dei maestri del Realismo e dalle prime fotografie, pur senza inutili compiacimenti e forzature filologiche. 



"Conte, filastrocche, nenie, giochi mimati e cantati della tradizione orale del Lago di Bolsena – ribadisce, ancora una volta, Simonetta Chiarettisono rigorosamente appresi a memoria, senza l’ausilio di spartiti o testi scritti". Le "Lavate-Cantate" – le originali esibizioni del gruppo – trovano nei lavatoi il loro scenario naturale in cui la gioia, l’orgoglio di esibire la propria maestrìa, l’improvvisazione teatrale e canora, la fantasia e lo scherzo, coinvolgono ogni volta il pubblico in una vera e propria festa dell’acqua che propone il repertorio contenuto nel libro-cd "Ràma de rosa e frónna de fiór" (Annulli Editori, 2016).

Per l’accoglienza che ha ricevuto l’iniziativa, organizzata dal Comune e da altre istituzioni e associazioni del territorio, la Compagnia delle Lavandaie della Tuscia intende ringraziare la popolazione di Barbarano Romano, che ha partecipato attivamente all’esibizione, e Raimondo Fortuna per la particolare cura e attenzione che ha messo in tutti i dettagli organizzativi. Lo scorso anno la Compagnia aveva partecipato alla manifestazione "Tuscia in Fiore" a Bassano in Teverina. E sempre qui quest’anno è stata protagonista de "La Notte Romantica nei Borghi più belli d’Italia".



Al Pozzo della Cava di Orvieto, nell’aprile 2016, l’esibizione per festeggiare il ventennale del ritrovamento della sorgente. Numerose le partecipazioni nel 2023 – alla Festa delle Ortensie di Bolsena, al Villaggio Coldiretti allestito al Circo Massimo di Roma e in occasione dell’inaugurazione della riapertura al pubblico dell’Isola Bisentina – e le apparizioni televisive – "Il Provinciale" e "Linea Verde" su Raiuno, "Tuscia. Elogio della Fragilità" su Raidue, "L’Ora Legale" su Tv2000, "I Diari della Forchetta" su Food Network – fino all’inserimento nel social movie "Italy in a day" di Gabriele Salvatores. 

Dal Jazz Up-Caffeina di Viterbo al fu Umbria Folk Festival, passando per la significativa presentazione all’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi di Roma (ex Discoteca di Stato), la Compagnia si è esibita negli anni al Festival Italiano di Permacultura, al Grande Picnic in Vendemmia organizzato a Montecchio dall’Azienda Vinicola "Falesco" di Riccardo Cotarella, alla Maggiolata di Assisi e ad EXPO 2015 di Milano portando ogni volta entusiasmo e riscoperta di antichi gesti – e canti – popolari in prossimità di antiche fontane e lavatoi pubblici, ma non solo.

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