cultura

Ultimato il restauro, la statua di San Bartolomeo torna a splendere tra gli Apostoli

giovedì 26 giugno 2025
di D.P.

Attribuita alla Scuola di Ippolito Scalza e parte integrante del ricco patrimonio artistico del Tempio di Santa Maria della Consolazione di Todi, l’unica delle dodici statue degli Apostoli ad aver subito gravi danni a seguito delle oscillazioni telluriche in occasione del sisma dell’ottobre 2016, quella di San Bartolomeo, è tornata al suo antico splendore. Si è concluso, infatti, martedì 24 giugno il complesso intervento di restauro eseguito dal personale specializzato della ditta Magistri Srl, la stessa che ha ultimato il più celebre restauro dell’omonima statua custodita nel Duomo di Milano.

La caduta, dovuta al cedimento del palo ligneo interno al nucleo murario marcio, aveva causato la frantumazione delle parti sommitali – testa e braccia – e l'ulteriore schiacciamento da parte del blocco medio-inferiore. La natura eterogenea del manufatto ha purtroppo favorito la polverizzazione di parti consistenti e caratterizzanti. Con un impegno economico di quasi 50.000 euro, comprensivo di progettazione e somme a disposizione, è stato possibile procedere al restauro con la preziosa collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria.

In particolare della dottoressa Stefania Furelli e del consulente scientifico Eros Zanotti, coordinatore dei restauri articolatosi in diverse fasi cruciali a partire dal ripristino della stabilità strutturale. Massimo rilievo è stato dato al consolidamento del materiale originale, con attenzione prioritaria al retro della scultura per minimizzare l'impatto estetico sul fronte. È stata, inoltre, implementata una messa in sicurezza contro future scosse sismiche. Si è quindi passati alla ricostruzione delle parti lacunose, procedendo al recupero e al ri-ancoraggio delle porzioni distaccate dalla scultura.

Utilizzato l’intero materiale originale che era stato catalogato dopo il crollo. Le parti mancanti sono state ricostruite, in molti casi grazie all'esecuzione di calchi con gomma siliconica plasmabile di altre sculture integre presenti nel tempio, opportunamente modificate e basate su documentazione fotografica e rilievo fotogrammetrico. Attraverso un delicato processo di rimozione con bisturi e solventi acquosi-idroalcolici sono state eliminate le ridipinture non idonee e recuperate le cromie originali, celate sotto uno spesso strato di ridipintura bianca.

Eseguite, quindi, stuccature e ricostruzioni di profondità e finitura. Il riposizionamento del troncone del manufatto, avvenuto a marzo di quest’ano, ha segnato un passo fondamentale – seppure il più complesso – nel percorso di restauro appena concluso e pronto ad essere presentato in loco – ingresso libero, senza prenotazione – sabato 5 luglio alle 18.45. "Siamo immensamente orgogliosi – dichiara Leonardo Mallozzi, presidente de La Consolazione - Etab Ente Tuderte di Assistenza e Beneficenza – di aver ridato luce alla statua dell'Apostolo.

Questo restauro, avviato a febbraio, non solo ripristina la bellezza di un'opera d'arte fondamentale, ma rappresenta anche un importante intervento di conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico del Tempio di Santa Maria della Consolazione, uno dei simboli architettonici e culturali più significativi della città di Todi". Disposte nelle nicchie dei tre absidi poligonali e collocate sopra gli altari in finto marmo nel XVIII secolo, le statue degli Apostoli sono parte integrante del patrimonio artistico e culturale del monumento.

Per ulteriori informazioni: 
0758.942215 – 389.7632665 (WhatsApp)
consolazione@etabtodi.it 

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