Emozione e bellezza nel concerto sul mistero dell’Eucarestia

Un’atmosfera sospesa tra arte, spiritualità e grande musica ha avvolto la Chiesa di Sant’Andrea in occasione del concerto promosso dall’Associazione “Lea Pacini” e dedicato al mistero dell’Eucarestia. Un evento che ha lasciato il segno, tanto per l’intensità emotiva quanto per il livello artistico.
A guidare la serata, tra letture profonde a cura di Alberto Romizi e interpretazioni musicali raffinate, è stato soprattutto il Maestro Riccardo Cambri, protagonista nella doppia veste di pianista e direttore della Corale. Cambri ha saputo tessere un filo conduttore ideale tra i diversi momenti musicali e spirituali, portando il pubblico in un viaggio intimo e coinvolgente.

La sua esecuzione al pianoforte di Claude Debussy è stata il vero apice emotivo della serata: un’interpretazione colma di colori, sfumature e spiritualità, capace di evocare mistero e introspezione con tocco raffinato e profondo. Ogni nota, sotto le mani del Maestro Cambri, ha assunto un valore quasi sacrale, risuonando tra le volte della chiesa con eleganza e poesia.

Con lui, meritano sinceri applausi la soprano Francesca Bruni, che ha offerto una prova vocale di grande eleganza e sensibilità, e Gabriele Falcioni, che con il suono nobile del corno ha donato calore e solennità alla serata, insieme all’esecuzione al flicorno soprano di Gabriele Anselmi. Perla del concerto la Corale di Sant’Andrea, che ha saputo offrire una impeccabile ed emozionante esecuzioni di brani liturgici, contribuendo in modo essenziale alla riuscita dell’intera serata con passione, precisione e profonda adesione spirituale.

Non sono mancati momenti di riflessione e raccoglimento, grazie anche al programma musicale che ha incluso pagine di Stradella, Bach, Mozart e Gounod, selezionate con cura e coerenza artistica dal maestro Cambri.

A conclusione della serata hanno voluto portare il loro saluto Don Luca Conticelli, parroco della Chiesa di Sant’Andrea, che ha espresso gratitudine per la qualità dell’iniziativa e la partecipazione numerosa; Don Danilo Innocenzi, arcidiacono del Capitolo della Cattedrale, che ha sottolineato il valore spirituale della musica come veicolo di fede; e Silverio Tafuro, presidente dell’Associazione “Lea Pacini”, che ha ribadito l’impegno dell’associazione nel promuovere eventi culturali di alto profilo in dialogo con la tradizione e il territorio.

La serata, resa possibile grazie anche alla collaborazione con la Diocesi di Orvieto-Todi, Unitre Orvieto, la Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole” e TSP2 Engineering, si è confermata come uno degli appuntamenti più significativi del panorama culturale orvietano.

Un concerto da ricordare, dove la musica ha saputo farsi preghiera, e l’arte strumento di comunione e riflessione.