"Progetto Sugano", al Centro Sociale iniziato l'allestimento di una Biblioteca

Il Centro Sociale di Sugano diventerà una biblioteca a disposizione degli abitanti del borgo e di tutti gli amanti dei libri. La prospettiva è quella di farne un centro di vita culturale in cui si potranno svolgere vari tipi di attività rivolte all'intera comunità. E' la prima tappa del "Progetto Sugano" elaborato dal Cammino dell'Intrepido Larth e dalla casa editrice Intermedia Edizioni. Nel pomeriggio di venerdì 30 maggio è iniziato il primo allestimento della biblioteca con una dotazione iniziale di 250 libri. Una biblioteca piccola, ma destinata a crescere grazie al contributo degli abitanti di Sugano e delle tante persone ed associazioni che condividono l'idea di far sorgere un centro culturale dal basso, per iniziativa spontanea di persone che si mettono insieme per condividere un progetto di rinascita e coesione sociale.
"Progetto Sugano" si propone infatti di fare del piccolo e caratteristico paese dell'Orvietano un modello di ripresa culturale, sociale, economica, abitativa."Questo primo seme di futuro lo abbiamo piantato in un terreno fertile perché l'accoglienza degli abitanti di Sugano è stata immediatamente calorosa ed entusiastica. "Un'idea del genere, del resto, non può svilupparsi se non viene condivisa e fatta propria dalla comunità locale e da tanti altri soggetti che, come noi, vedono in questo bellissimo borgo un prototipo di quelle strategia di crescita armoniosa che deve poi essere applicata su scala più ampia" affermano i promotori Emanuele Rossi, Luca Sbarra e Claudio Lattanzi.
"Da qui - prosegugono - il nostro appello a tutti coloro che non hanno la minima intenzione di rassegnarsi al tramonto dei nostri paesi e che hanno energie positive, forza interiore, progetti e sogni da trasformare in realtà grazie alla collaborazione con gli altri. Abbiamo bisogno di tante persone di buona volontà, convinte come lo siamo noi che il declino non sia affatto il futuro della nostra piccola patria per la quale dobbiamo essere capaci di immaginare e costruire una prospettiva di opportunità condivise e crescita".
La prima persona a rispondere all'appello è stata finora una professionista del settore come Emanuela Luciani, bibliotecaria, componente del Comitato esecutivo regionale dell'Associazione Italiana Biblioteche - Sezione Umbria, che lavora in biblioteche comunali e scolastiche del territorio.
"Sono felice - afferma - di mettere a disposizione le mie competenze per la nascita e lo sviluppo di questa nuova biblioteca. Mi è piaciuto molto che l'idea di costituire un centro di vita culturale sia stato identificato con una biblioteca, intesa come raccolta di libri, attraverso i quali informarsi, intrattenersi e crescere e attorno ai quali incontrarsi, riflettere e condividere. La sistemazione di questi primi 250 libri sarà già pensata in funzione di una crescita esponenziale, grazie al contributo di tutti".
Al fianco del cammino di trekking e di Intermedia Edizioni, anche la consigliera comunale Anna Celentano che ha aderito fin dall'inizio al progetto, mettendosi a disposizione con generosità e convinzione.

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