Apertura di Stagione alle Terme di Ramici, tra natura, benessere e meraviglia

"Chiare, fresche et dolci", quelle letterarie care a Petrarca. Sulfuree-salse solfato alcalino-terrose, le acque termali che sgorgano realmente nei pressi del Tevere, il fiume che fa da confine tra Umbria e Lazio, e delle rovine del Castello di Ramici, poco distante dal centro abitato di Lugnano in Teverina dove il vento gonfia di orgoglio il vessillo de "I Borghi più belli d'Italia". Promette un'immersione nella natura, tra campi di grano, colline di girasoli e calanchi argillosi in grado di donare un'appagante esperienza di benessere, la nuova Stagione di apertura al pubblico dell’impianto.
A partire da sabato 31 maggio, tutti i giorni dalle 9.30 alle 19, la struttura delle Terme di Ramici raggiungibile dall'uscita dell'Autostrada del Sole di Attigliano, dopo la Stazione Ferroviaria, in direzione Alviano per Strada Sant’Eugenia, e gestita dall'Associazione Athanor Eventi riapre i battenti con le sue piscine che, ormai da qualche anno, sono meta di turisti ed amanti del piacere. L'ingresso giornaliero è di 3,50 euro (ridotto a 1,50 euro per bambine e bambini sotto gli 11 anni di età), 25 per l'abbonamento a dieci ingressi.
Il centro termale è raggiungibile anche attraverso una strada di campagna prima imbrecciata e poi sterrata, passando dalla Fontana delle Morre. Il sentiero che segue l'antico percorso che collegava Lugnano in Teverina alla Valle del Tevere permette, infatti, di spaziare sulla campagna circostante. Una volta giunti lungo le rive del Tevere, si trova la sorgente, dove l'acqua sgorga da una fontana a 15 gradi impregnando l'aria dell'odore di zolfo. Una grande vasca divisa da un ruscello artificiale raccoglie l'acqua che fluisce dalla fontana.
La vasca permette l'immersione per godere dei benefici e delle riconosciute proprietà terapeutiche dell'acqua – efficaci per diverse patologie della pelle quali eczemi, dermatiti oppure malattie reumatiche – e dispone anche di un blocco per i servizi igienici. Intorno, una serie di passerelle in legno con staccionate si inseriscono in un percorso naturalistico basato sulla caratteristica vegetazione locale, ideale per un itinerario di trekking. Immersi nel verde, ma senza rinunciare alla comodità di un'area parcheggio ed una per la sosta dei cavalli.
"Le proprietà anti-infiammatorie delle acque termali di Ramici – spiega Alessandro Dimiziani, sindaco di Lugnano in Teverina – sono state documentate da vari studi. Molte malattie croniche delle articolazioni, delle ossa e dei muscoli trovano qui un efficace strumento terapeutico. Sono dimostrate proprietà terapeutiche anche per malattie infiammatorie dell'apparato genitale femminile o patologie venose degli arti inferiori. Se bevute, queste acque sono preziose per l’attività depurativa dell’apparato digerente, del fegato e delle vie biliari. Terapia, prevenzione e benessere".

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