Nuova identità visiva e un inno per Deruta

Spazio ai giovani a Deruta, dove in questi giorni ad essere protagonisti, nella Sala del Consiglio Comunale, sono stati il design e la musica: nel primo caso ad opera di Giulia Tisei, neolaureata con 110 e lode all'Accademia delle Belle Arti di Perugia con una tesi in graphic design su una proposta di una nuova identità visiva di Deruta; nel secondo per iniziativa di Matteo Betti, 18 anni, autore di un originalissima canzone per Deruta creata con l'intelligenza artificiale. Due casi di creatività ed innovazione che l'Amministrazione guidata dal sindaco Michele Toniaccini ha voluto presentare e condividere con tutta la comunità cittadina.
“Deruta knows you", questo il titolo della tesi di laurea, è un progetto che si basa sulla realizzazione di una nuova identità visiva per Deruta tramite degli elementi grafici estratti dalle decorazioni tipiche derutesi, quali Raffaellesco e Ricco Deruta. "Ognuno dei 30 elementi grafici - ha spiegato Giulia Tisei - rappresenta un'emozione attribuita attraverso un questionario inviato agli artigiani derutesi. Mockup, video editing e type face, ovvero "alfabeto dei simboli", hanno accompagnato la proposta visiva, aggiungendo anche la prototipazione di un app digitale ad uso dei cittadini finalizzata a sensibilizzare al tema della salute mentale e alla condivisione delle proprie emozioni".
"Deruta ti conosce, questo il titolo della tesi in italiano - ha chiosato il sindaco Toniaccini - è una tesi sperimentale portatrice di innovatività in una città fortemente tradizionale, che ha mostrato come le decorazioni antiche possano essere declinate in modo nuovo e per contesti diversi, quasi all'insegna della famosa definizione del neoclassicismo del poeta francese André Chénier: sopra pensieri nuovi facciamo versi antichi".
E a proposito di versi, a seguire nella sala della massima assise cittadina, sono risuonati quelli della canzone alla quale Matteo Betti ha dato forma utilizzando una applicazione di intelligenza artificiale. Studente del Liceo delle scienze umane, ha creato il brano dando degli input, delle parole chiave, in grado di dare la propria visione di Deruta, scegliendo a seguire una traccia che fosse moderna e ben orecchiabile. "Ho pensato di fare un omaggio al luogo dove sono nato e vivo - ha spiegato Matteo - sperando che possa diventare un inno della città della ceramica da utilizzare nelle tante manifestazioni che sempre più la animano e la stanno facendo sempre più conoscere e apprezzare".
L'incipit? "Nella città delle mani impolverate, / Ceramiche dipinte, storie mai dimenticate. / Amici come sempre, la banda non cambia, / Un posto piccolo, ma l'anima si allarga. / Ogni strada, ogni angolo, conosciuto, poche anime, ma tutto sentito...". A chiudere la giornata dell'orgoglio derutese, la premiazione degli artigiani derutesi al Mondial Tornianti in Tour 2025 che vede sfidarsi ogni anno i più grandi vasai del mondo. Il Sindaco Toniaccini ha consegnato un riconoscimento a nome della città ad Augusto Girolamini, secondo nella categoria "tecnico maestri" e campione esteta", e ad Alvaro Vitali, quarto posto nella stessa "tecnico maestri".

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