cultura

Un viaggio emozionante sulle tracce di Paolo e Francesca per la "I.Scalza" e "M.Buonarroti"

venerdì 16 maggio 2025
di P.D.P.

Zaini in spalla, curiosità di conoscere e la tipica gioia di chi vive i viaggi di istruzione con la propria scuola per gli studenti delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado "I.Scalza" e "M.Buonarroti" che hanno vissuto due giorni intensi e ricchi di emozioni. Un incanto da mattina a sera la prima giornata trascorsa all'insegna dell'arte e della scoperta per le vie di Ravenna, rapiti dagli straordinari mosaici bizantini presenti in ogni angolo della città, riconosciuti come Patrimonio Mondiale dell'Unesco.

Affascinati anche dalla parte nuova della città, che mostra un volto moderno e creativo grazie alla "Street Art", un insieme di opere realizzate da grandi artisti internazionali che nel corso di questi ultimi anni hanno trasformato i muri esterni dei palazzi in veri e propri giganteschi quadri, in una interminabile galleria a cielo aperto. Un'mmaliante miscela di antico e contemporaneo, che ha reso indimenticabile e speciale la giornata.
Non meno emozionante la seconda giornata, con la visita al Castello di Gradara.

Situato nelle Marche, vicino al confine con l’Emilia-Romagna, è questo uno dei castelli medievali più famosi e ben conservati d’Italia. Costruito nel XII secolo, ha visto nei secoli il susseguirsi di grandi casate, tra cui i Malatesta e gli Sforza, che lo hanno ampliato e reso un’importante fortezza difensiva.
Il castello è circondato da possenti mura e un camminamento di ronda, esempi di avanzate tecniche militari medievali. Questo complesso sistema di difesa è stato fondamentale nel passato, rendendo Gradara un punto strategico per il controllo delle vie di comunicazione tra Romagna e Marche.
All’interno del castello, oggi trasformato in museo, si possono visitare 14 stanze arredate con mobili d’epoca e opere d’arte di artisti rinomati.

Tra queste 14 stanze quella che ha emozionato fino quasi a togliere il respiro gli studenti e'stata la stanza di Paolo e Francesca. I due personaggi resi celebri ed eterni da Dante nel suo "Divino" Canto Quinto dell'Inferno. Mentre gli studenti visitavano la stanza,dalle pareti sembravano echeggiare quei versi: "Amor,ch'a nulla amato amar perdona,mi prese del costui piacere si forte, che,come vedi, ancor non m'abbandona.Amor condusse noi ad una morte. Caina attende chi a vita ci spense".

E anche dopo aver terminato la visita,e ritornati all'aria aperta,tanta era ancora l'emozione tra gli studenti per aver visitato quella stanza e aver toccato con mano il luogo che ha fatto da scenario a una delle storie di amore piu'tristi e conosciuta in ogni parte del mondo. Due giorni che per tutta la loro vita non dimenticheranno ,gli studenti delle classi terze. Due giorni ricchi di poesia, passione ed emozioni dalle tinte fortissime e coloratissime.

 

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.