cultura

Tornano le Giornate Nazionali dei Castelli. Weekend tra rocche, torri, fortezze e borghi

martedì 6 maggio 2025
di D.P.

Il grande tesoro nazionale di storia e architettura composto da castelli, rocche, torri, fortezze e borghi torna a svelarsi ad italiani e turisti in occasione della 26esima edizione delle Giornate Nazionali dei Castelli. Un weekend da 54 a 800 metri sul livello del mare tra aree marine protette, riserve e parchi naturali anche di recente istituzione, vallate con fiumi attivi, panorami mozzafiato da scoprire a piedi, in bici, in moto, in bus, in treno prendendo parte a visite guidate gratuite, conferenze, presentazioni di libri e convegni specialistici ma anche trekking culturale e concerti in 42 siti distribuiti in 20 regioni, isole comprese.

Da Nord a Sud, con tappa obbligata nel Centro Italia, i volontari della onlus organizzatrice, l’Istituto Italiano Castelli che nel 2024 ha compiuto 60 anni di attività, in collaborazione con Associazioni, Comuni ed altri Enti Pubblici, apriranno le porte di architetture fortificate di proprietà pubblica e privata ad appassionati di architettura, restauro, storia e araldica di tutte le età. Obiettivo: far conoscere e valorizzare l’incredibile patrimonio culturale dell’Italia che, più di altri Paesi, vanta un numero consistente di edifici fortificati d’importanza storico-archeologica. Beni culturali che spesso influenzano positivamente le sorti turistiche del luogo in cui si trovano da secoli.

"Ogni sede regionale dell’Istituto Italiano Castelli - afferma Michaela Marullo Stagno d'Alcontres, presidente della onlus italiana - dopo attente analisi e dopo la consultazione del nostro Archivio Scientifico che racchiude migliaia di architetture fortificate censite e studiate con un approccio multidisciplinare, per il quale siamo noti ai portatori di interesse specifico sia nel nostro Paese che all’estero, ha selezionato siti ed eventi collaterali. Le visite guidate quest’anno racconteranno di comunità, di interessi e di unicum antro-geografici mondiali dove la presenza dell’uomo si estende dal Paleolitico ad oggi". 

Se il Lazio risponde presente con il Castello Longhi di Fumone, nel Frusinate – usato per oltre cinquecento anni come punto di avvistamento – non resta a guardare il Cuore Verde d’Italia. La Sezione Umbria dell’Istituto Italiano dei Castelli ha scelto, infatti, una meta altamente suggestiva come la Rocca Medievale del Leone di Castiglione del Lago, ritenuta una dei migliori esempi di architettura militare medievale della regione, e visitabile gratuitamente dalle 9.30 alle 18.30 di sabato 10 maggio. Si inizia alle 10 al Teatro Comunale con un incontro culturale d’approfondimento aperto al pubblico con studiosi, storici e rappresentanti dell’Istituto Italiano dei Castelli.

Dopo aver parlato di storia, restauro, riuso e valorizzazione delle architetture fortificate in Umbria, dalle 11.30 alle 18 sarà la volta delle visite guidate gratuite alla Rocca Medievale, senza necessità di prenotazione obbligatoria, in compagnia di guide esperte che indirizzeranno lo sguardo sulle quattro torri che fortificano le mura merlate, i bastioni e i camminamenti del solido edificio con forma di pentagono irregolare che sorge sui resti di un'acropoli etrusca, oltre al suggestivo panorama sul Trasimeno. Nell’occasione sono previste anche l’esposizione tematica e la consultazione di pubblicazioni e materiali storici a cura dell’Istituto Italiano dei Castelli e del Comune. 

Per quello di Perugia, storicamente la Rocca Medievale ha rappresentato il punto strategico per il controllo della zona del Trasimeno e del Chiugi. Dominata da un torrione triangolare alto 39 metri e fatta erigere dall'Imperatore Federico II di Svevia nei primi decenni del 1200, come obiettivo nel dislocamento delle truppe, sui resti della più antica costruzione, corredata di una pieve, dedicata ai Santi Filippo e Giacomo, della quale rimangono pochi ruderi, la vera Rocca è costituita dall'estrema appendice del baluardo che serra la piccola penisola. Quanto all'edizione 2025, altri eventi avranno luogo nel resto dello Stivale anche nella giornata di domenica 11 maggio schiudendo i portoni di altrettanti manieri. Come nelle favole.

Per ulteriori informazioni:
umbria@istitutoitalianocastelli.it 

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