"InFrazioni": incontri, arte, natura e comunità tra i luoghi autentici di Canonica e Sugano

"Un paese non è un aggregato di case, è un corpo che ti accoglie, è fatto di braccia e di occhi. (…) Ogni paese ha il suo carattere, il suo umore, la sua bellezza". Queste le parole del poeta e paesologo Franco Arminio prese in prestito sabato 3 maggio in occasione dell'annunciata presentazione dell’edizione zero di "InFrazioni", il festival "partecipato, dal basso e aperto alle idee e ai sogni di tutte e tutti" che, tra un paio di mesi, animerà piazze e vie ma anche giardini, cantine e terreni privati di Sugano e Canonica per ospitare corsi, workshop, mostre e laboratori.
Luoghi di vita in cui tramandare saperi, tradizioni e storie locali e mettere al centro persone, luoghi e legami. Tre le date: da venerdì 4 a domenica 6 luglio. Tre su tutti gli sponsor: Vittoria Assicurazioni, Cantina Le Velette, Omnia Due Lab. Oltre trenta – tra associazioni, gruppi informali, produttori e singoli cittadini – le realtà del territorio che hanno deciso di fare rete e costruire insieme all'Associazione Nova, ideatrice e promotrice dell'evento ad ingresso libero e gratuito che "ti sposta e si sposta", di anno in anno, in tutte le oltre venti frazioni in cui è articolato il territorio comunale di Orvieto.
"Il nostro territorio – ha detto in apertura Valentina Dalmonte, tra le organizzatrici in prima linea – non è solo un luogo fisico, ma un'entità viva. Ogni paese, ogni frazione ha una sua voce, un suo ritmo. E quando un luogo è vivo, come un corpo, va ascoltato, rispettato. Bisogna starci dentro, costruire relazioni. 'In-Frazioni’' nasce proprio con questa consapevolezza: rimettere al centro i luoghi che spesso sono al margine del racconto culturale, ma ancora di più mettere al centro le persone". Ecco perché ai saluti istituzionali sono seguiti gli interventi di molte delle realtà coinvolte.
Che, nel prendere la parola, hanno anticipato qualcosa del proprio contributo concreto alla realizzazione del festival, dalle attività artistiche e culturali alla logistica, dalla promozione territoriale all'animazione. In programma passeggiate e trekking con degustazioni, alla scoperta del territorio, seguendo un tratto del Cammino di Turner in compagnia di Triplo e del Cammino dell’Intrepido Larth. E poi sedute di yoga, shiatsu e meditazione per adulti e bambini con otto insegnanti coordinati da Katrin Zernial, ma anche un torneo di calcetto per ragazzi.
Previsti poi concerti a cura dell'Associazione Music Alt e Triplo Sound Festival sulle note del Trio "La Merla", "Le Pulci", "Ladri di Monnalisa" e Dj Mauro Vecchi, palco aperto e giovanissimi musicisti del territorio (Jab, Lemon GreenHouse), oltre alle danze popolari senza età insieme alla Compagnia Mastro Titta Aps. E ancora la performance del Coro Ritrovato, lo spettacolo itinerante "Le Clownné" del Collettivo Teatro Animazione, le letture ad alta voce con accompagnamento musicale dei Lettori Portatili e la proiezione di corti e documentari legati al territorio.
Tra questi "Omelia Contadina" e "Quattro Strade" di Alice Rohrwacher e "Diari di Sugano" di Alessandra Populin. Non mancheranno il workshop di mosaico con Anna Paola Franceschi (Red Mosaic) e quello di fotografia dello Studio Paolo Soriani, la dimostrazione di intreccio insieme a Piero Pepe e la realizzazione di umbrichelli seguendo i consigli di Paola Ciucci. Ai colori vivaci della Bottega Chioccia Tsarkova si alterneranno le foto di famiglia di Fotoamaorvieto. Oltre alle mostre d'arte, spazio anche a "Faccia a faccia", progetto di comunità sulla pratica del ritratto con Andrea Silicati.
Palloncini in testa e nasi rossi in faccia, Vip Orvieto Clown di Corsia si occuperà dell'animazione per i più piccoli, mentre A.Ge. allestirà un punto d’ascolto giocoso per adulti e adolescenti. Cibo, ambiente, salute e politiche abitative saranno al centro di conferenze tematiche e momenti di ascolto delle problematiche locali. BirrAlfina, Il Secondo Altopiano, La Cerchiara, Podere Acquaccina, Tenuta Santa Croce, Azienda Agricola La Merula, La Selvara e Apicoltura Il Soffio garantiranno la presenza di birra artigianale, vini e prodotti tipici in collaborazione con le attività locali.
In particolare: Trattoria Da Peppe, Alimentari Vignanelli e Mangi Bu Bar. Realizzato dalla Cooperativa Sociale Mir, e in modo partecipato da tutti i partecipanti al workshop di intreccio, un tappeto sarà il simbolo visivo del festival e verrà successivamente esposto nella Camera delle Meraviglie immaginata dal progetto "Rigenerazioni e Intrecci", grazie al supporto dell’Associazione "Val di Paglia Bene Comune". Altra eredità tangibile sarà la stesura di una guida sentimentale sulle frazioni che si formerà, un pezzo alla volta, man mano che il festival si sposterà. Sì, "un paese ci vuole".
Per ulteriori informazioni:
www.infrazioni.novaorvieto.it

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