Scuola nomade, 240 giorni, 3000 chilometri a piedi da Orvieto a Trieste
Frequentare le lezioni lungo i sentieri e in diverse città d’Italia raggiungendole a piedi. Quest’anno sarà possibile per 15 studenti che parteciperanno al progetto sperimentale Strade maestre, promosso dalla cooperativa sociale CamminaMenti in collaborazione con Aigae e Cai. 240 giorni in cammino per altrettanti giorni di scuola per un totale di circa 2mila km. Si studieranno tutte le materie principali ma in luoghi inediti lungo tutto lo stivale.
Oltre tremila chilometri da percorrere, per due terzi a piedi, da Orvieto fino a Palermo, per poi risalire a Trieste. È il succo del progetto sperimentale Strade Maestre, promosso dalla cooperativa sociale Cammina-Menti, in collaborazione con Aigae e Cai, che si propone di dare forma a un’idea di scuola nuova. Come racconta oggi il quotidiano La Repubblica in edicola, ad essere coinvolti sono studentesse e studenti di quarta e quinta superiore di tutta Italia, in gran parte da indirizzi diversi.
Partiranno il 16 settembre da Orvieto, arriveranno il 29 maggio a Trieste. Nel mezzo Civitavecchia, Palermo, Catania, Reggio Calabria, Bari, Napoli, Roma, Firenze, Bologna e Venezia. Le prime tappe saranno brevi (meno di 10 km), poi il cammino sarà più impegnativo fisicamente. La retta richiesta agli studenti, per coprire le spese, è di 8 mila euro. L'obiettivo è far comprendere che anche la fatica, la scoperta e l’impegno possono diventare insegnanti d’eccezione.
Gli studenti partecipanti, provenienti da tutta Italia, lasceranno i libri a casa per portare con sé solo vestiti comodi, attrezzatura da trekking e un tablet per il materiale didattico. A La Repubblica, Anna, 17 anni, una delle partecipanti, esprime il suo entusiasmo e le sue preoccupazioni: “Mi servono per smaltire lo stress. Sono ottimista, ho già fatto due cammini di qualche giorno e sono stati un’esperienza unica. Ma un anno fuori casa, lontana dalla famiglia, sarà complicato”.
Il progetto, promosso dalla cooperativa sociale CamminaMenti in collaborazione con Aigae, è stato ideato da Marco Saverio Loperfido, documentarista e pedagogista, insieme ad altri esperti. “Di certo questo complica le cose”, ammette Loperfido, riferendosi alla diversità dei programmi scolastici degli studenti. Tuttavia, le lezioni saranno personalizzate e trasversali, con Loperfido e altri quattro accompagnatori che vestiranno i panni di docenti e guide escursionistiche.
Il costo del progetto è di ottomila euro a studente, ma è stato avviato un crowdfunding per aiutare chi non può permetterselo. “La retta serve per far fronte all’essenziale, perché noi insegnanti partiamo tutti come volontari”, spiega Loperfido. Parte dei pernottamenti sarà offerta da enti e associazioni, e il cammino sarà condiviso con ragazzi dell’Associazione italiana persone down e altri gruppi.
A giugno, gli studenti affronteranno una prova di idoneità per reinserirsi nei percorsi scolastici tradizionali, mentre Anna e Lisa dovranno sostenere l’esame di Stato. “Faremo del nostro meglio per farli arrivare pronti, ma la speranza è che tornino anche con qualcosa in più”, confessa Cortella
Red. Orvietonews