Premio SIAE "Andrea Purgatori" alla Carriera ad Alice Rohrwacher

"Alice Rohrwacher è senza dubbio l’artista del realismo magico italiano di questo secolo, un’autrice capace di dar voce a un’intera generazione che desidera trovare nelle chimere uno strumento per trasmettere messaggi positivi, universali e incredibilmente concreti. Con questo riconoscimento vogliamo premiare un’autrice la cui poesia visiva è linfa rara e preziosa per nutrire il pubblico di oggi e il cinema del domani". Con questa motivazione Salvatore Nasi, presidente della SIAE – Società Italiana degli Autori e Editori, main partner della 21esima edizione delle Giornate degli Autori, ha annunciato il conferimento alla regista, sceneggiatrice e montatrice nata a Fiesole, ma cresciuta tra Orvieto e Castel Giorgio del Premio alla Carriera intitolato dal 2023 al giornalista, sceneggiatore, saggista e attore romano Andrea Purgatori.
Autrice di successi internazionali come "Corpo Celeste" (2011), "Le Meraviglie" (2014), "Lazzaro Felice" (2018) e "La Chimera" (2023), quest'ultimo da poco disponibile anche in dvd, Alice Rohrwacher raccoglie il testimone da Luca Guadagnino, premiato lo scorso anno, e da autori come Gianni Amelio e Paolo Sorrentino, ai quali il Premio è stato conferito nel corso delle precedenti edizioni della rassegna autonoma nata nel 2004 all'interno della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, sul modello della Quinzaine des Réalisateurs di Cannes, con la volontà di tornare a sostenere e a promuovere la creatività del cinema Made in Italy. Amata dalla critica e dal pubblico dei grandi festival – da Cannes a Karlovy Vary, dal BFI a Tallin – Rohrwacher è “una cineasta capace di raccontare sul grande schermo sogni allo stesso tempo personali e universali”.
Domenica 1° settembre, alle 11.30, sarà alla Sala Perla del Palazzo del Casinò per ritirare il Premio dal presidente della SIAE. Al Lido presenterà fuori concorso il cortometraggio "Allégorie Citadine", co-diretto insieme all’artista francese JR. "Il mio primo lungometraggio registrato alla SIAE, Corpo Celeste – ha commentato – ha segnato l'inizio di un viaggio incredibile e avventuroso. Ringrazio la SIAE e il suo presidente per questo importante riconoscimento, che è una spinta a viaggiare ancora. E Carlo Cresto-Dina e Tempesta che mi hanno da sempre accompagnato nelle mie esplorazioni. Stiamo vivendo un momento difficile per il cinema libero e indipendente. Il cinema indipendente è il sistema immunitario dell’immaginario collettivo, e va protetto. Anche per questo accetto con orgoglio il Premio SIAE nel nome di uno spirito libero com’era Andrea Purgatori”.
Foto di Brigitte Lacombe

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