cultura

"Tuscia: parchi e ville da sogno". Si presenta la nuova Guida di Repubblica

lunedì 25 marzo 2024
di D.P.

"Una ricchezza unica al mondo, capace di richiamare l’attenzione di visitatori da tutta Italia e di emozionare i viaggiatori di ogni epoca". È la natura della provincia di Viterbo, protagonista della nuova Guida di Repubblica "Tuscia: parchi e ville da sogno" che attraverso interviste, itinerari e approfondimenti racconta ogni aspetto dei siti naturalistici di questo lembo di territorio così vicino – non solo geograficamente – a Orvieto. Come ormai consuetudine, testimonial d’eccezione del mondo dello spettacolo e della cultura svelano il loro rapporto con i luoghi più celebri – tra cui l’iconica Faggeta Vetusta del Cimino, patrimonio dell’Unesco, il Bosco Monumentale del Sasseto, ai piedi del Castello di Torre Alfina, Villa Lante a Bagnaia e Palazzo Farnese a Caprarola, ma anche il Parco Regionale Valle del Treja, quello di Sutri, il Parco Archeologico Naturalistico di Vulci, quello di Marturanum, la Riserva Naturale di Tuscania e quella delle Saline di Tarquinia, la Valle dei Calanchi e il Monumento Naturale di Corviano – mentre esperti del settore sono al centro di approfondimenti naturalistici e artistici.

Ad essere intervistati i proprietari di alcune storiche dimore private, come Paola Igliori per Villa Lina, a Ronciglione, Angelica Bettini per il Sacro Bosco di Bomarzo, Claudia Ruspoli per l'omonimo castello di Vignanello, circondato da giardino all'italiana, Stefano Aluffi Pentini per la Rocca Farnese di Ischia di Castro. E ancora il Giardino Letterario Portoghesi-Massobrio a Calcata, le peonie del Centro Botanico "Moutan" di Vitorchiano, le ortensie de "La Perella" di Viterbo, il Giardino del Poeta, a Civita di Bagnoregio, La Serpara di Paul Wiedmer a Civitella d'Agliano, l'Orto Botanico "Angelo Rambelli" dell'Università degli Studi della Tuscia. A testimoniare il valore di parchi e ville della Tuscia il direttore dei Musei del Lazio Stefano Petrocchi, la soprintendente Margherita Eichberg e lo storico dell’arte Andrea Alessi. Discorso a parte per il progetto "Verdeluce" di Famiglia Cotarella. A svelare il loro rapporto con la Tuscia, all’interno della guida, testimonial d’eccezione come le attrici Margherita Buy e Paola Minaccioni, le registe Liliana Cavani e Francesca Archibugi e l’imprenditrice Dominga Cotarella.

Tra i castelli più affascinanti anche la Rocca Monaldeschi della Cervara e Palazzo Del a Bolsena, il Castello Boncompagni Ludovisidi Trevinano, il Castello Anguillara a Canepina, Castello dell’Abbadia a Vulci, il Castello di Proceno, Castello Orsini a Soriano nel Cimino e Castello Orsini a Vasanello. Pagina dopo pagina ci si immerge così tra le eccellenze e le tradizioni di un patrimonio culturale immateriale che non è fatto solo di monumenti, ma anche di valori tramandati, per esaltare il turismo esperienziale di una terra unica, "un Paradiso a due passi da Roma", fuori dal caos. Un vademecum, prezioso ed autorevole, che contribuirà a costruire un marchio unico a livello mondiale da custodire, curare, difendere e valorizzare perché attrae interessi e investimenti. Disponibile da fine gennaio in edicola al costo di 12 euro più il prezzo del quotidiano, in libreria e, online, oltre che sul sito www.ilmioabbonamento.gedi.it anche su Amazon e Ibs, la Guida sarà presentata lunedì 25 marzo, alle 17.30, nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale di Tarquinia.

Presenti il direttore delle Guide ai Sapori e ai Piaceri de "La Repubblica", Giuseppe Cerasa, e il primo cittadino della città etrusca, Alessandro Giulivi. Con loro Enrica Cotarella e Ruggerro Parrotto, rispettivamente responsabile della comunicazione e direttore generale di Fondazione Cotarella, e ancora rappresentanti istituzionali e di categoria che racconteranno tutti gli aspetti del variegato territorio della Tuscia. Sarà questa l’occasione per condividere la straordinaria ricchezza di questa terra – "un mondo fatto di verde, di ville, laghi, terme, piccoli borghi" – e i programmi che verranno presto attuati dall’Associazione "Le Terre della Tuscia", promossa da Fondazione Cotarella insieme alle istituzioni, al mondo accademico, alle imprese, ad altre associazioni e operatori del territorio per valorizzare le eccellenze culturali, paesaggistiche, agricole ed enogastronomiche come volano di turismo e sviluppo dell'area.