"Orvieto Fotografia 2024, Punctum!". Torna il festival che unisce arte e tecnologia

Un festival internazionale che coinvolge fotografi, videomaker e comunicatori professionisti provenienti da tutto il mondo con l'obiettivo di creare una rete di scambio che coinvolga istituzioni, enti e beni comuni, al fine di diffondere la cultura del bello attraverso la fotografia e incontri tematici, workshop e visite guidate nel territorio. Sì, perché l'arte fotografica ha assunto un valore culturale distintivo nel mondo contemporaneo, diventando parte essenziale della società in cui tutto passa attraverso uno scatto.
"Orvieto Fotografia 2024, Punctum!", in programma da venerdì 15 a domenica 17 marzo, rappresenta un punto di riferimento importante nella geografia culturale europea, contribuendo a qualificare l'offerta della città come destinazione privilegiata per gli amanti della fotografia e della comunicazione contemporanea. La mission del FIOF (Festival Internazionale per la Comunicazione ed Arti Visive) per questo progetto è creare arte attraverso contenuti culturali e condivisioni, scientificamente rigorosi, che possano avvicinare un pubblico vasto e differenziato.
Inoltre, l'obiettivo è utilizzare gli eventi e le attività del festival come momenti di conoscenza e visibilità del territorio, promuovendo la fotografia "colta" e creando un connubio tra il nostro Paese e le realtà internazionali. Per raggiungere questi obiettivi, è fondamentale coinvolgere le nuove tecnologie e i nuovi canali comunicativi. "Orvieto Fotografia" non è solo un semplice festival, ma un contenitore di talenti e proposte da valorizzare, un luogo di crescita e confronto sia per giovani autori che per professionisti ed artisti a 360 gradi. La città ospiterà uno degli appuntamenti più attesi dell'anno in Italia.
L'edizione 2024, denominata "OF24, Punctum!", celebra il ventennale della Fondazione dell'Associazione FIOF, che sin dal 2004 è stato socio promotore del Comune di Orvieto. Il "Punctum" della fotografia, tema centrale di questa edizione, è un concetto introdotto da Roland Barthes, che rappresenta ciò che coinvolge emotivamente lo spettatore in un'immagine, la ferita che suscita in lui. È il momento in cui l'immagine guarda e agisce sulla memoria, agisce sulla persona stessa.
In un'epoca in cui la fotografia sta vivendo stravolgimenti impressionanti e frenetici, diventa sempre più difficile distinguere il vero dal falso, il reale dal surreale, la fotografia dalla manipolazione digitale. In questa edizione, il FIOF intende definire il cambiamento, fissando l'attenzione su ciò che ci circonda e cercando di dare una nuova svolta a ciò che il mercato offre, sia dal punto di vista artistico che commerciale. L'intelligenza artificiale è un elemento che non può essere ignorato o crocifisso, ma deve essere studiato per comprendere fino a che punto l'etica e le esigenze di mercato possono contribuire allo sviluppo di nuove opportunità professionali.
Il team di lavoro del FIOF ha valutato diversi piani di intervento, mirati a rappresentare il festival in ambienti interni ed esterni per coinvolgere un pubblico più ampio, rispettando i diversi settori tematici. "Orvieto Fotografia 2024, Punctum!" è un evento imperdibile per tutti gli appassionati di fotografia, che desiderano immergersi in un'esperienza culturale unica e arricchente.
Per ulteriori informazioni e per partecipare al festival è possibile visitare il sito web ufficiale www.orvietofotografia.it.

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